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ParlingresStoria di politica e di provincia. 

Anzi: di politica provinciale.

Meglio: di provincialismo politico.

Insomma, una storiella minima, ma paradigmatica della vicenda locale.

La racconto.

Cominciando dai protagonisti.

Dei quali, per questione di segretezza, non farò i nomi, cercando anche di non renderli riconoscibili.

PERSONAGGIO 1  è un commerciante di via Capuani, che gestisce un famoso negozio di biancheria, eletto consigliere comunale nelle fila di una lista che, all’inizio dell’era Gianguido, esprimeva la vicesindaca.

PERSONAGGIO 2 è un assessore comunale, con delega al traffico, ex Pd.

Adesso, nella certezza che nessuno abbia capito di chi io stia parlando, vi racconto la storia.

Che, ovviamente, è una storia inventata quanto i personaggi.

Quando il personaggio 2 è diventato assessore, il personaggio 1 gli ha chiesto un favore, un parcheggio non lontano dal suo negozio, per far sostare “al volo” i clienti. 

Il personaggio 2, convinto che il personaggio 1, una volta accontentato, avrebbe abbassato i toni dell’opposizione, decise di concedere quel parcheggio.

Leggenda vuole che, per creare quel posto, siano state arretrate le fioriere dell’angolo tra via Sauro e via Raneiro. Giusto pochi metri, quelli necessari per la sosta di un’auto.

Insomma, un privilegio concesso ad uso esclusivo dei clienti del personaggio 1.

Una cosa che non si fa.

Pensata male e realizzata peggio. 

Ma, per fortuna, durata poco.

Dopo pochissimi giorni, infatti, l’assessore ha deciso che no, quel privilegio non si poteva concedere, e l’ha revocato. 

E qui, la vicenda si complica.

Perché, da quel momento, il personaggio 1 ha cominciato un’azione di critica su tutto e contro tutti, non perdendo l’occasione di attaccare l’amministrazione, con note, comunicati, conferenze e mozioni.

I maligni, che non mancano mai, potrebbero pensare che ci sia un pizzico di rabbia per quel parcheggio, concesso prima e revocato poi.

I maligni.

Giusto che l’assessore sia tornato sui suoi passi.

Giusto che l’oppositore si opponga (quando ce n’è motivo..)

Ingiusto, era quel parcheggio privilegiato.

Che sapeva tanto di politica e provincia.

Anzi: di politica provinciale.

Meglio: di provincialismo politico.

Un po' triste.

Come le ripicche.

 

ADAMO

 


la foglia di fico è una rubrica di satira, di politica, di satira politica e di politica satirica