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Bucobuco
In termini giornalistici, il “buco” è una notizia che qualcuno scrive, in esclusiva, e tutti gli altri no. Gli altri, appunto, prendono un “buco” o, se preferite, “bucano” la notizia. 

L’annuncio del rimpasto delle deleghe, offerto dal sindaco alla riunione di maggioranza, è stato un “buco” che io - so’ modesto, vero? - ho dato a tutti. 

Quando si prende un buco, si può reagire in due modi: fingendo che la notizia non esista, come ha fatto qualche giornale cartaceo (ma ormai, tanto, chi li legge più?), oppure tornando su quella notizia, come ha fatto per esempio l’ultima nata tra le tv teramane, che ha sentito il Sindaco, e alla quale il Sindaco ha confermato l’intenzione di rivedere le deleghe, in presenza delle giuste condizioni.

Tutto qui?

No, c’è altro.

C’è il curioso tentativo di un’altra emittente, che ama raccontarsi come piena di valori giornalistici (convinti loro!), benché  mi risulti che in organico i giornalisti professionisti siano numerosi come la Pasqua sul calendario, che invece sceglie la terza strada: smentisce…confermando.

E lo fa, titolando ad uso social, anche con una pietosa sgrammaticatura, un’intervista nella quale il Sindaco, in realtà, dice la stessa cosa… e cioè che il rimpasto di deleghe si farà, in presenza delle giuste condizioni. Eppure, il titolo social è: “Teramo. Il sindaco Gianguido D'Alberto  esclude per ora il rimpasto di deleghe in giunta”.

E lo spiegano anche: “…il rimpasto di deleghe non è all'ordine del giorno. lo ha detto il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto che però non lo esclude: “se né parlerà se una redistribuzione diversa di deleghe si renderà necessaria a sviluppare gli obiettivi dell'ultimo anno di mandato”.  

Notate la meraviglia della finezza letteraria, nel titolo “il Sindaco esclude…” due righe sotto “…anche se non lo esclude”.

Glisso, sulla strage di virgole (si usano anche sul web) e sull’ inutilità arcaica di quel REdistribuire, ma invito, per il futuro, ad imparare ad assorbire un “buco”, perché altrimenti se NÉ esce con le ossa rotte. 

ADAMO