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Inaugurato ieri l’Abruzzosauro a Notaresco. Il Parco tematico del quale certastampa, in esclusiva, può mostrarvi le foto. SI tratta delle schede scientifiche elaborate da un pool di paleontologi, che hanno investigato a fondo tra i misteri del Giurassico, per scoprire anche le imprevedibili caratteristiche dei vari esemplari.
E noi siamo in grado di rivelarvele.

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IL D-REX NOTARESCKICUS - Era, secondo gli studiosi, il più importante tra i dinosauri della provincia mesozoica nella quale viveva. La sua caratteristica principale era quella di andare da una parte all’altra della stessa provincia, senza fare assolutamente nulla. Ma proprio nulla di nulla. E lo faceva in ritardo. Si cibava di promesse e di progetti e aveva una abitudine stranissima: quando vedeva una montagna, cominciava a correre verso l’alto, emettendo uno strano canto, come una sorta di lamento. Era quello che gli studiosi chiamano “Il pianto di risalita” e, in quel modo, il D-Rex segnava il territorio, infatti, da quel momento in poi nessuno avrebbe più avuto la possibilità di risalire la montagna.

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DINO SINDACUS TRICOLORIS - Dinosauro alfa per definizione, quando diventava capo branco sviluppava una sorta di mutazione genetica, con la nascita di un carapace contro... l'incapace, personaggio del quale, per una strana vocazione all’assistenzialismo dinosaurico, amava circondarsi. Non aggressivo, anzi: sempre conciliante, era inclusivo nel branco, tanto che tutti i fossili di questa specie sono stati trovati circondati da quelli di almeno altre sette o otto specie, dei quali non riusciva a liberarsi. Sembra, addirittura, che sia stato il primo (e unico) dinosauro che collezionava fossili assessorili.

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DINO PILOTTUS INUTILIS - Esemplare dalla camaleontica attitudine: cercava di intrufolarsi nei branchi e tra i banchi, pur di avere un minimo di visibilità. Inutilmente. Costantemente marginalizzato, assumeva una colorazione verdastra, tipica degli eccessi di bile, e si aggirava nelle periferie del triassico, cercando di rendersi il più possibile invisibile. E questo, gli riusciva benissimo. Condannato dai dinosauri alfa a restare a distanza, ben oltre i limiti dei territori del branco, quindi costretto ad annidarsi nelle terre extramuros, cercava rancorosamente di accedere agli atti altrui, pur di avere meschine quanto inutili rivincite. Era un dinosauro talmente insignificante, che è l’unico del quale non si collezionano i fossili.

SPEKICUS_copia.jpg DINO SPEKICUS LEGALIS - L'altezza gli consentiva una visione di prospettiva, un orizzonte ben più ampio di quello al quale erano condannati i dinosauri di dimensioni più ridotte. Sempre in virtù della stessa altezza, aveva anche la possibilità di fingere di non ascoltare le voci dal basso, che fin troppo spesso riempivano la quotidianità degli altri dinosauri. Secondo gli esperti, l’ esemplare conservato al Museo di paleontologia politica delle Botteghe oscure, si sarebbe autotrasformatore in fossile, dopo uno scontro fratricida all’interno del suo branco, avvenuto in quella che, oggi, è l’area occupata dalla città dell’Aquila.

CORUS.jpgDINO KOMMUNISTUS - Dinosauro particolare. Brandendo la sua coda dalla curiosa foggia, imponeva al branco il suo volere, pur non volendone diventare leader. Sembra che fosse una sorta di guastatore, se il branco si riuniva arrivava lui e PEF! con un colpo di coda creava confusione. Se il capobranco diceva che si doveva andare tutti verso il fiume, arrivava lui e PEF! un’altra codata e se ne andava in montagna. Non fraternizzava con nessuno del suo branco, tranne che con l’Indomitus (vedi), ma era una finta condivisione, la loro. In più siti archeologici, infatti, i fossili dei due esemplari sono stati rinvenuti in posizioni che evidenziano chiaramente il fatto che uno abbia sbranato l’altro.

POLOINIKUS.jpgDINO POLOCINIKUS - Dinosauro tricipite, quasi una figura mitologica. Da anni, gli studiosi cercano di comprendere come fossero organizzate le tre teste, ma l’ipotesi più accreditata, è che la prima pensasse, la seconda parlasse e la terza andasse allo stadio. Esemplare davvero rarissimo, anche camaleontico, capace di annusare il vento e cambiare colore al cambiare di direzione di ogni folata.

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DINO CIPO CIPO SCIAPO - L'esistenza del Cipo Cipo sciapo, è solo una teoria. Non dimostrata. Si pensa che fosse un animale molto particolare, del tutto incapace di avere un’idea propria, per questo condannato a vivere in parassitica dipendenza dai dinosauri capo branco, che però di lui si disinteressavano totalmente. Non esistono tracce della sua esistenza. Neanche una. Si può dire che si tratta di un dinosauro virtuale, esiste solo nelle finzioni del web, ma in realtà non è mai esistito, non esiste e non esisterà mai.

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DINO INDOMITUS - Primo esemplare nella storia di dinosauro vanesio. Amava compiacersi della sue creste craniche, pavoneggiandosi tutto il giorno. Caratteristica questa che lo rendeva particolarmente simpatico al resto del branco, che infatti tendeva ad evitarlo, fatta eccezione per il Dino Kommunistus (vedi). Amava particolarmente gli ambienti lacustri, con una spiccata predilezione per i lungofiumi, nei quali cercava di ricreare ogni genere di habitat, dalla sagra del salsicciosauro alla fiera dell’agricoltura Cretacea. Perennemente a caccia di Cibus, non se ne nutriva, ma lo accumulava sullo stesso lungofiume, pavoneggiandosi con gli altri dinosauri, mentre emetteva un suono curioso, che secondo gli studiosi richiamava quello di altri dinosauri, estinti un paio di secoli prima: i Litfiba.

 

 

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