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Schermata_2022-07-22_alle_18.15.11.pngSettantatremila euro. 


Ripetetelo ad alta voce, insieme a me: settantatremila euro. 


Sentito come suona bene?

Come si rincorrono quelle “t" dentali prima di incontrare quella “r” liquida, che concede al fiato di liberarsi felice.


Settantatremila euro.


Non fanno felice solo il fiato, ma anche il portafoglio perché - come avrebbe detto saggiamente un proverbio romano - “tra avelli e non avelli.. so’ centoquaranteseimila”.


Che belli, i proverbi. 


Sono sempre piccoli distillati di virtù

.
Il Comune di Teramo, invece, le virtù non le ha distillate dalla saggezza popolare, ma ha deciso di comprarsele.


Indovinate quanto ha speso…


Esatto: settantantremila euro.


Tanto è costata la manifestazione “Virtù estive”.
Settantatremila euro.


Di soldi nostri, usciti dal casse del Comune.
Grazie alla proposta dell’assessore Filipponi, sì, sempre lui, quello che è andato al Cibus spendendo 15mila euro nostri, portando produttori che non ci ha mai spiegato come siano stati scelti, (se non vi ricordate chi è, cercate su Facebook “selfie di assessore sorridente insieme a Niko Romito”)


Settantatremila euro, che il Comune eroga alla Blaze events srls di Roma, raccogliendone la proposta… che già di suo è un piccolo miracolo.

Pensate, la nota col progetto dell’ evento, in programma dal 14 al 24 luglio (sì, finirà domani, anche se probabilmente non vi siete neanche accorti che era iniziato) è stata protocollata in Comune il 16 giugno ma - attenzione che qui la cosa si fa magica - «…tale evento rientra tra quelli previsti nell’ambito della manifestazione “Teramo Natura Indomita- Terza Edizione”, il cui schema di protocollo d’Intesa è stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n 211 dell’08/06/2022…» leggo nella delibera.


Ve lo spiego meglio: l’8 giugno il Comune ha previsto l’esistenza di un progetto che sarebbe arrivato solo 8 giorni dopo, e che avrebbe chiesto una “compartecipazione” di 73 mila da deliberare entro 28 giorni.


Nessuno si permetta mai più di dire che il Comune di Teramo è lento…
Apro una parentesi
Perché proprio la Blaze Events srls di Roma? Mi illumini, assessore Filipponi, come mai la scelta è caduta proprio su questa società? Perché non è stata fatta una gara, o magari un bando per raccogliere manifestazioni di interesse? Glielo chiedo - sa, so’ curioso - perché la Blaze Events di Roma è una srls con mille euro di capitale sociale, nata meno di tre anni fa, che ha fatturato 2.150 euro nel 2019, 23.600 nel 2020 e 43.343 nel 2021, quindi quei 73mila euro che il Comune di Teramo “compartecipa”, sono più di tutto il fatturato dei primi tre anni. Non ne discuto la professionalità, ci mancherebbe, ma mi chiedo perché proprio loro? 
E poi, se settantatremila euro sono una “compartecipazione”… qual è il totale?
Chiusa la parentesi.
Torniamo ai settantremila euro “compartecipati”. 
A cosa sono serviti?


Copio dalla delibera: 
“…il programma della manifestazione prevede una serie di eventi tra i quali si possono indicare i seguenti:

- Giovedì 14 Luglio: Alle 18.00 inaugurazione e partecipazione di tutti gli chef teramani che lanciano l’idea della gara su ‘Le ricette sostenibili’ ed il tema in generale della sostenibilità. Istituzioni e sponsor coinvolti. Ospite Arisa in concerto. Fine serata al Castello;


- Venerdì 15 Luglio : Gli chef e la sostenibilità: Aperitivo al castello, contenuti enogastronomici su palco ;

- Domenica 17 Luglio : Dalle 18 alle 20,00 Kids and Family Day: animazione, ricette e consigli sull’alimentazione per bambini. Sono loro poi a meritare l’assaggio delle ricette consigliate. 20.00: Pizza Show. Serata anni 50 con i The Fuzzy Dice e Bobby Solo;
- Lunedì 18 Luglio: Gli chef e la sostenibilità. Aperitivo al castello, contenuti enogastronomici su palco e chiusura in Piazza Martiri della Libertà;

- Martedì 19 Luglio : Gli chef teramani e la sostenibilità. Aperitivo al Castello, contenuti enogastronomici su palco e chiusura in Piazza Martiri della Libertà; 
Mercoledì 20 Luglio: premio campiello 2022. Aperitivo al castello, contenuti enogastronomici su palco e chiusura in Piazza Martiri della Libertà;
- Giovedì 21 Luglio: Gli chef e la sostenibilità. Ospite lo chef 3stelle michelin Niko romito. Aperitivo al castello, contenuti enogastronomici su palco e chiusura in Piazza Martiri della Libertà; 
Venerdì 22 Luglio: Gli chef e la sostenibilità. Aperitivo al castello, contenuti enogastronomici su palco e chiusura in Piazza Martiri della Libertà;
- Domenica 24 Luglio : Festa Finale con la ricetta teramana ‘sostenibile’. Verranno dati assaggi a tutti coloro che si prenoteranno”.


Avete letto?


Rileggetelo, così potrete seguire meglio le mie considerazioni, che tradiscono anche una punta di incazzatura.


1) Se gli aperitivi al Castello della Monica si pagano (4 euro il calice e 5 le bruschette), a cosa sono serviti i 73mila euro compartecipati alla Blaze events srls?


2) Se lo spettacolo di Arisa l’ha pagato la Riccitelli e quello di Bobby Solo Acs e Big Match, perché li citate in questa delibera? Cosa c’entrano i 73mila euro compartecipati alla Blaze events srls?


3) I sette eventi “contenuti enogastronomici su palco”, ovvero (a parte quella con Niko Romito) quelle serate di noia mortale in piazza Martiri, con chiacchiere interminabili e passerelle datatissime, che hanno richiamato un pubblico di pochissime persone, con offerta di assaggi “volanti”… quanto ci sono costati?


4) a margine: ma davvero sulla delibera di un evento “culturale - gastronomico” avete scritto che nella serata finale “…Verranno dati assaggi a tutti coloro che si prenoteranno? ”Dati?” Non “proposti”, o magari “presentati” né un semplicissimo “offerti”?
Domani sera “darete” assaggi?
Visto che avete deciso di spendere 73mila euro, nostri, per una manifestazione che - a mio avviso - è clamorosamente non riuscita, potreste almeno far scrivere le delibere a qualcuno che abbia, della lingua patria, una capacità d’uso che vada oltre l’uso ausiliare di fare, avere e dare?


Mi sono dilungato, lo so.

Ma prima di chiudere, ho un'ultima domanda: perché non ho mai letto, nella delibera, il nome di Luigi Cremona, notissimo critico gastronomico che è il factotum della manifestazione? 
Come mai?


Semplice, è scritto in una nota stampa inviata un paio di giorni prima dell’inaugurazione: «Virtù Estive, organizzata dal Comune di Teramo insieme a Witaly di Luigi Cremona e Lorenza Vitali, Key Comunicazione srl e Blaze events srls».
Dei 73mila euro di Blaze events avete appena letto.


Adesso, cerco di saperne di più su Witaly e Key comunicazione.


Alla fine, quanto ci saranno costate queste sciape Virtù estive?


Io, una mezza idea ce l’ho…
Per ora vi ho… “dato” un assaggio.

ADAMO