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Schermata_2022-08-17_alle_17.43.56.pngEsistono due modi di fare i lavori.
Uno è farli davvero.
L’altro è farli a parole.
Se li fai davvero, risolvi un problema.
Se li fai a parole, i problemi li crei.
E rischi anche di fare una figuraccia clamorosa.
E’ quello che ha fatto il Comune di Teramo, con i lavori di “Consolidamento e risanamento del dissesto idrogeologico località Mezzanotte”, un intervento da 2milioni e 600 mila euro, che avrebbe dovuto risolvere i problemi antichi di quella zona del territorio comunale.
Lavori annunciati, con l’inevitabile soddisfazione di aver ottenuto il finanziamento dalla Regione, ma mai cominciati.
Da tre anni e 5 mesi.
Nonostante ci siano i soldi, nessun cantiere.
Solo lavori, a parole.
Tanto che la Regione si è vista costretta a prendere carta e penna e scrivere una formale diffida al Comune di Teramo, che dice, più meno così: «Visto che sono 3 anni e 5 mesi che vi chiediamo di fare i lavori e che non avete fatto niente di quello che vi abbiamo chiesto per recuperare i ritardi, anche infischiandovene di tutto il supporto che vi abbiamo offerto, tanto che non partecipate neanche alle riunioni che convochiamo… adesso vi concediamo 20 giorni per presentare tutta la documentazione necessaria, passati i quali procederemo d’autorità anche nominando un commissario ad acta».
E figuraccia fu.
Spaventosa, alla luce del fatto che era stato il Comune di Teramo a chiedere aiuti urgenti, a causa della gravità della situazione a Mezzanotte. E gli aiuti sono arrivati, tre anni e mezzo fa, ma in tre anni e mezzo, il Comune di Teramo non è riuscito neanche ad arrivare all’appalto.
Quarantuno mesi… senza iniziare un consolidamento urgente.
Milleduecentoquarantacinque giorni, senza avviare un risanamento importantissimo.
«Come già evidenziato più volte nelle richiamate note, non può che ribadirsi che gli impegni assunti non risultano soddisfatti al punto che, oggi, a tre anni e 5 mesi dalla determinazione dirigenziale di concessione del finanziamento, a fronte dei vari solleciti formulati al Comune, non si è addivenuti all’avvio della procedura di appalto dei lavori, non avendo alcuna certezza ormai in ordine ai tempi di attuazione delle opere finanziate».
E c’è anche il rischio di perdere i finanziamenti. Ovviamente.
Com’è che dice quel proverbio?
A mezzanotte non si fa mai giorno…
Saggezza. E amarezza.

ADAMO