Non c’è doppietta... senza triplete. E infatti, così come ampiamente previsto (da me), Extramuros inanella il terzo “mancato evento” consecutivo, saltando senza alcuna spiegazione anche quello previsto per oggi, 4 novembre 2022 “Andare, tornare: il lavoro da immaginare” con l’intervento di Ingegneri/Tecnici.
Niente.
Non si fa, neanche questo.
La manifestazione inventata dal consigliere comunale Luca Pilotti ma organizzata da un privato, pubblicizzata prima ancora di essere proposta, sponsorizzata da uno sponsor che non sponsorizza, finanziata da una benefattrice proprietaria di ristoranti mai nati e di centri di assistenza che non assistono più e, soprattutto, patrocinata dal Comune di Teramo che la finanzia con 40mila euro, continua a lasciarci in attesa dell’annunciata pioggia di cultura.
Dopo i perduti Sociologi/Antropologi/Umanisti attesi per il 7 ottobre e gli scomparsi Architetti/Artisti/Visionari annunciati per il 21 ottobre, non avremo la fortuna di arricchire le nostre provinciali culture neanche nell’incontro con gli Ingegneri/Tecnici in programma per oggi.
Sì, in programma. Perché un programma di Extramuros esiste, è fedelmente riportato nella delibera, così come proposto dall’associazione Blowart che, immagino, prima di sottoporlo al Comune, avrà almeno contattato qualcuno di questi Sociologi/ Antropologi/ Umanisti/ Architetti/ Artisti/ Visionari/ Ingegneri/ Tecnici, perché altrimenti non avrebbe precisato date e temi.
Non posso pensare che una professionista della cultura, come l’ideatrice di Extramuros Roberta Melasecca, una che - con evidente finezza culturale - mi scrive “..non sai cosa significa viaggiare, scrivere, fotografare , allestire.…” abbia presentato un programma che non programma.
Non riesco ad accettare il fatto che la colta curatrice, che sfodera con eleganza un “… chiaramente tu non puoi sapere vivendo solo a Teramo”, poi sottoponga al Comune un elenco di date tanto per fare.
E allora, perché sono saltati tutti gli eventi, pur annunciati con enfasi in una ricca conferenza alla quale presero parte nell’ordine: il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore alla Cultura Andrea Core, l’organizzatrice e promotrice Roberta Melasecca, l’addetto stampa della Provincia (qui però in veste di collaboratrice della Melasecca stessa) Pina Manente e il consigliere comunale con delega ad Extramuros Luca Pilotti?
Non si sa.Nessuno lo spiega.
Neanche la Melasecca, che pur trovando il tempo di commentare a raffica su facebook, donandomi anche un finissimo “… nel mentre tu scrivi tali cose così interessanti io faccio l'allestimento di 5 mostre”, evidentemente non trova spazio tra le cinque mostre per elaborare quel programma autunnale, che pure annuncia a commento di ogni mio articolo. Sì, perché la teoria della promotrice è questa: “il programma è solo generico e quello definitivo sarà disponibile a breve”.
E per “…a breve” nel vocabolario melasecchiano, si intende un tempo che va dal 2 settembre (data del quarto film, per ora ultimo evento conosciuto) a… chissà quando.
Almeno, però, anche se per non dir nulla, lei risponde, mentre noto un certo assordante silenzio da parte della collaboratrice Pina Manente (dalla quale sono sempre in attesa di ricevere le annunciate prove “legali” delle falsità che avrei scritto…), e soprattutto del consigliere delegato Luca Pilotti, colui che ebbe in una notte canadese l’intuizione dell'evento, tanto da riceverne delega dal Sindaco, non sapendo che poi quello stesso evento l’avrebbe pensato e proposto un’associazione culturale romana.
Poi uno dice le coincidenze…
Tornando al programma, che programma non è, perché il vero programma sarà disponibile a breve, ma che breve non è, il prossimo evento, secondo la delibera comunale, sarebbe previsto per il 18 novembre 2022 “La cultura, le relazioni i luoghi: come si costruisce un eco-sistema virtuoso” con l’intervento di Registi/Attori/Curatori.
Preparo la testatina “extrapoker”….
ADAMO
PS. Concedetemi una caduta di gusto, ma necessariamente terapeutica per la spocchia inadeguata palesata dalla raffinata curatrice.
Vedi Roberta, nella mia attività, pur non sapendo “cosa significa viaggiare, scrivere, fotografare , allestire.…” ho firmato 31 mila articoli, 6 libri, 2 operette, 3 canzoni, 1 guida turistica e 3 cataloghi d’arte; ho fondato un quotidiano, due testate web, tre mensili e tre emittenti televisive; ho diretto 3 milioni di copie di quotidiano, 2 milioni di copie di mensile, 3400 giorni di televisione e 9100 edizioni web; ho ricevuto centinaia di minacce, una dozzina di premi giornalistici e sette premi letterari; ho subìto 2 attentati e 29 processi senza condanne; ho formato una ventina di giornalisti; provocato una decina di crisi comunali e realizzato inchieste giornalistiche sfociate anche in arresti eccellenti. E in merito a quello che non posso sapere, “vivendo solo a Teramo”, sappi che prima di essere teramano, sono stato 12 anni romano, 4 anni forlivese e 6 anni senese, oltre ad aver dormito in quasi tutte le province italiane e ad aver passato le dogane di una trentina di Paesi, in nessuno dei quali, credimi, ho mai visto una manifestazione che ai miei occhi risultasse organizzata peggio di Extramuros.
La prossima volta che vuoi fare a chi ce l’ha più lungo… il curriculum, prima misuratelo.