Mi sono chiesto se e come raccontarvi del messaggio che un membro dell’organizzazione di Extramuros, da domenica scorsa, sta inviando via whatsapp a tanta gente. Anche ai miei amici. Avevo pensato di dedicargli un articolo, magari per ricordare all’autrice quanto sia diffamatorio dare del diffamatore a qualcuno, ma sarebbe stato tempo sprecato. In fondo, è solo l’ennesimo tentativo di metamorfosare la realtà dei fatti che racconto - tutti documentati e dimostrabili - pur di creare la suggestione di una persecuzione inesistente. Poi, però, ho pensato che il miglior modo di uccidere la tristezza di chi nega l’evidenza, fosse quello di costruire una risata… ed è nato questo “Grande concorso”.
Ridetene, ma non sforzatevi più di tanto di risolvere il rebus, perché la soluzione ve la svelerò io, pubblicando il messaggio integrale, alla fine della prossima puntata della mia inchiesta giornalistica su Extramuros.
Lo farò presto.
Prestissimo.
Leggerete anche altre verità sulle quali, temo, le risate saranno molto, ma molto più difficili …