Sono passati sette anni. Lo voglio scrivere in maiuscolo, perché il dato vi resti impresso nella memoria: SETTE ANNI.
Il Comune di Teramo, è chiuso da SETTE ANNI.
Una vergogna assoluta.
La manifestazione evidente dell’inesistenza della ricostruzione pubblica in città, la rappresentazione plastica del fallimento del progetto amministrativo di una Giunta che, in cinque anni, si è trasformata in una sorta di ente manifestazioni, e che chiuderà a maggio il suo viaggio, lasciandoci una galleria di foto ricordo col faccione sorridente del Sindaco e dell’ immancabile Filipponi, selfeggianti coi vari artisti. Una galleria che non cancellerà mai il ricordo del fatto che Gianguido D’Alberto sarà l’unico Sindaco della storia di Teramo a non aver messo piede nella vera sala consiliare del Comune. Chiusa da SETTE ANNI.
Certo, Gianguido amministra da soli cinque di quei sette, ma era per cambiare il “modus operandi” della Giunta Brucchi, che chiese é ottenne i voti. Era per restituire dignità a Teramo, che si candidò Sindaco.
Il Comune è chiuso da SETTE ANNI… e in Piazza c’è il tendone di un circo…
Eppure, con l’ormai irrinunciabile attacco di annucite del lunedì, il Primo Cittadino ci regala oggi l’ennesima chicca.
Stavolta memorabile.
Leggete il titolo: “spinta decisiva”.
SPINTA DECISIVA?
Dopo SETTE ANNI?
Io capisco quanto D’Alberto sia in affanno e quanto, con l’avvicinarsi delle elezioni, debba cercare di far passare una narrazione di efficienza e risultati… ci sta.
Non ci sta l’insulto all’intelligenza dei cittadini,il mortificante tentativo di rifilarci verità non vere, l’avvilente liturgia della ricerca del consenso fatta di promesse e verbi al futuro, davanti alla cronaca reale di una città ferma, ripiegata su sé stessa. Immobile.
Nel suo annuncio quotidiano, il Sindaco scandisce anche i tempi della “spinta”: a marzo il progetto preliminare (dopo 7 anni…), a giugno quello definitivo, a dicembre l’appalto, poi i lavori e a metà 2025 il taglio del nastro.
Cioè tra altri due anni.
Quando quelli di chiusura del Comune saranno diventati NOVE.
Una “spinta decisiva”… sì
Verso il nulla.
ADAMO