Devo darvi quattro notizie.
La prima: a Teramo c’è ancora un’emergenza Covid.
La seconda: l’assessora Falini esiste davvero, ne ho finalmente una prova.
La terza: siamo in campagna elettorale, giova ricordarlo.
La quarta: …ve la dico alla fine.

Ho scritto che siamo ancora in emergenza Covid, ma in realtà avrei dovuto scrivere che quell’emergenza riguarda solo il Comune. Nel senso proprio del Municipio.

È per questo infatti che, il 7 aprile alle 12,25 si è riunita la Giunta, “…in modalità ibrida a seguito di emergenza sanitaria COVID-19….”.

Ibrida significa che erano presenti “… il Sindaco e n.7 Assessori, di cui n.1 in presenza (Sindaco) e n.7 in modalità videoconferenza (Giovanni Cavallari, Andrea Core, Graziano Ciapanna, Ilaria De Sanctis, Sara Falini, Antonio Filipponi, Martina Maranella)…”.

In fondo, perché mai avrebbero dovuto prendere la macchina, andare in Centro, cercare (e pagare) il parcheggio, arrivare in via Carducci, riunirsi, discutere e votare, quando basta una bella call su zoom, o una chiamata multipla su Skype?

E poi, con la videoconferenza, non rubano neanche un minuto al tempo che dedicano, con impegno spinto fin quasi al sacrificio, a lavorare per noi.

E in piena emergenza Covid, poi…

In una delle finestrelle della videoconferenza, c’era l’assessora Falini, e ha parlato… (è la primissima presenza documentata dell’evento), per proporre ai colleghi di votare il finanziamento (e non solo) di un torneo di calcio giovanile, che si svolgerà a Teramo il 2,3 e 4 giugno.

Sessantamila euro di soldi nostri.

Approvati all’unanimità. 

I sessantamila euro, che il Comune ha concesso agli organizzatori di questo primo torneo di calcio giovanile, serviranno a finanziare un evento che “che ha uno scopo sicuramente calcistico ma anche turistico e culturale visto che verranno coinvolte 60 Società, circa 900 atleti e vedrà arrivare in città da tutto il territorio Nazionale circa 4000 persone; parteciperanno all’evento squadre professionistiche di Serie A, B C e le migliori squadre dilettantistiche”.

Facciamo due conti: 60 società, 900 atleti, cioè 15 per ogni società, quindi gli undici giocatori, il mister e gli accompagnatori.
Mi sembra coerente.

Mi stupiscono, invece, quelle quattromila persone che il Comune annuncia in arrivo. Chi sono? E perché vengono? Sono forse i genitori dei ragazzi?

No, perché sarebbero meno di duemila.
E allora chi sono? Turisti?
A Teramo tutti insieme, e in un giorno di festa nazionale come il 2 giugno? 

Sarò felice di vederli. E di contarli, visto che quei 60mila euro sono anche soldi miei, voglio vedere chi sono questi quattromila sui quali ho investito.

E non solo in denaro, visto che oltre ai 60mila euro il Comune concede: “…l’utilizzo gratuito dello Stadio Comunale Bonolis, del campo di calcio di San Nicolò a Tordino, del campo di calcio di Colleatterrato e l’occupazione gratuita di suolo pubblico del parcheggio del centro sportivo Acquaviva”.

Vi avevo detto all’inizio che le notizie da darvi sarebbero state quattro, giusto?

Mancava la quarta.

Eccola: lo stesso Comune che ha deciso di dare 60mila euro alla PRIMA edizione di un torneo di calcio per bambini, ne darà 100mila, forse 120, alla 50ESIMA edizione della Coppa Interamnia. Ed è la prima volta nella storia che concede un contributo economico.

Fatevi una proporzione…

ADAMO