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maurizio verna 768x253Scricchiola l’allegra brigata gianguidica che ha vinto le elezioni. Mentre continuano le consultazioni del Sindaco, che sta cercando di formare la nuova giunta, si fanno sempre più forti i mugugni che salgono dalla lista Innova Teramo, quella creata dall’ex assessore Maurizio Verna. Questa, infatti, è l’unica lista che non figura in alcuna delle distribuzioni di nomine da parte del Sindaco. 

Non mancherà, nella becera platea dei webeti, chi eccepirà a questo punto che la lista di Verna non merita un assessore, perché non ha raggiunto il quorum necessario a portare un eletto in Consiglio. 

È vero. 

Ma anche no.

Per tre motivi.

Il primo, è che in una coalizione contano tutti i partiti, e sarebbe buona regola che tutti fossero, poi, rappresentati.

Il secondo è che la lista di Verna ha preso solo due - dicasi due - voti meno di quella dei Cinque stelle. Solo due. E qui, è necessario sottolineare un dettaglio: la lista di Verna ha preso solo due voti meno di un Movimento che ha parlamentari, ha governato l’Italia e in questa campagna elettorale ha portato a Teramo addirittura l’ex premier Conte, mentre la civica di Verna ha solo lavorato sul territorio. Eppure, solo due voti di distanza. E sono due voti che, se davvero D’Alberto affidasse un assessorato alla Ciammariconi, potrebbero produrre due posti pentastellati al Governo della città, cioè la stessa assessora e il consigliere che le subentrerebbe. E la lista di Verna? Niente.

Il terzo motivo poi, è quasi paradossale. Scriviamo da giorni che, nella composizione della prima giunta del Gianguido bis, quello della quarta donna è un “nodo” difficile da sciogliere. E che questa nomina potrebbe creare disparità. 

Eallora, perché non prenderla da Innova Teramo? 

Perché non scegliere una nomina esterna sì, ma interna alla coalizione?

D’Alberto, però, avrebbe idee diverse, e la recita scontata delle consultazioni sarebbe, in realtà, solo il tentativo di preparare le basi alla necessità di una scelta inevitabile, quella di nominare una donna presa dalla lista che ha ha avuto il risultato migliore, cioè Insieme Possiamo… cioè Valentina Papa, molto sponsorizzata anche dal sicuro riconfermato assessore Antonio Filipponi.

Intanto i mugugni crescono e quei due voti che “cancellano” la lista di Verna dalle geometrie della nuova Giunta, rischiano di diventare un caso. 

ADAMO