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GIANGUIDOSELFIE.pngE tutto d’un tratto… il coro.
I non più giovani, anzi: i boomer come me, probabilmente ricorderanno quel “Carosello” (così si chiamava, non “spot”) della pasta del Capitano, nel quale Carlo Dapporto chiudeva appunto con questa battuta.
Mi è tornato alla mente, ascoltando la narrazione della riunione di maggioranza di ieri sera, nella quale, appunto, tutto d’un tratto s’è alzato il coro, ma non era quello giocoso e festoso dei biancodentati del Carosello, anzi: era quello rabbioso dei consiglieri di maggioranza, e di una fronda degli assessori.
Motivo? I soldi.
O meglio: una quota di soldi.
Di soldi nostri, ovviamente.
E per la precisione quelli che, in queste ore, la “ripartizione” dei fondi comunali sta assegnando ai vari capitoli.

Vabbè, non la faccio lunga.

Il problema… è Filipponi.

O meglio: i soldi previsti per gli “eventi”, ovvero quattrocentomila euro.

Sì, quattrocentomila euro.

Molti di più di quelli proporzionalmente previsti per asfalti, manutenzioni e verde pubblico.

Quattrocentomila euro, una somma spropositata - secondo alcuni - che il Comune voleva impegnare in gran fretta per recuperare in corsa i ritardi di Teramo Natura Indomita. 

Quattrocentomila euro, da spendere in corsa, senza avere più la possibilità di contrattare con gli artisti, visto che oramai i tour sono tutti definiti, e quindi strapagando per ogni “big”.

E si sa quanto a Filipponi piacciano i big.

E i selfie sul palco.

Come al Sindaco, del resto… (guardate la foto...che sorriso felice)
Perché è su questo rincorrersi di narrazioni sugli “eventi storici”, sui “pubblici mai visti”, sulla “piazza mai così bella”, che hanno costruito le basi della loro campagna elettorale, premiata dai teramani.

Il popolo è sovrano e il popolo vuole feste e sagre… quindi, subito megastanziamento per gli eventi filipponici.

Ma non avevano fatto i conti col coro, quello che “tutto d’un tratto” s’è alzato e ha trasformato la riunione di maggioranza in uno scontro, in aperta polemica contro quei quattrocentomila euro stanziati a scatola chiusa senza un programma (o meglio: Filipponi un programma ce l’ha, ma lui è fatto così: non lo condivide, se non col Sindaco)… uno scontro chiuso solo dal rinvio a stasera e dall’incarico, per la vicesindaca Di Padova, assessora al Bilancio, di raccogliere tutte le segnalazioni dei settori e di riprogrammare la ripartizione dei fondi.

Puntando sulla manutenzioni, prima che sugli eventi.

Stasera alle 19 nuova riunione.

Il coro che dirà?

ADAMO