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Piattix3Non vedo l’ora che venga domenica, per concedermi finalmente il piacere del piatto più tipico e rappresentativo di tutta la cucina abruzzese: “maccheroni pancetta e pecorino”. 

Ma quale timballo? 

Ma quale chitarra?

Ma quali mazzarelle?

Ma quali scrippelle ‘mbusse?

Ma quali arrosticini?

Ma quali pecore, callarate o meno?

Il piatto vero della cucina abruzzese, quello che più ci rappresenta nel mondo, sono i “maccheroni pancetta e pecorino”.

Siamo a Ferrara, a pochi passi dal meraviglioso castello estense, la piazza pavimentata di ciottoli levigati dal fiume si è fatta giardino, c’è una fontana che zampilla di acqua colorata e clorata, tanto che sembra di essere nello spogliatoio di una piscina, ma tutt’intorno è un fiorire di locali e localini, in un tripudio di pizze, bruschette, taglieri e bicchieri. C’è anche “ALLF - ristorante italiano”, che inalbera su un piedistallo il suo menù di tipicità, vera carrellata di prelibatezze regionali , per il piacere dei turisti, che qui non mancano mai.

“ALLF” starebbe, come spiega il sito, per “All Italian Food”, ed è una sorta di ambizioso progetto franchising. Ma di questo parliamo dopo. 

Ce n’è per tutti i gusti e tutte le regioni, con la più scontata e prevedibile delle proposte.

Pannix1Dai pici toscani alle trofie genovesi, dalle orecchiette pugliesi ai paccheri campani, dagli agnolotti del plin piemontesi al risotto allo zafferano milanese, il menù è una stereotipata proposta pensata ad uso e consumo del palato semplice del turista di passaggio.

Poi, c’è l’Abruzzo.

E quei “maccheroni pancetta e pecorino”, che mortificano tutta la storia gastronomica regionale, ma che a modo loro sono l’ennesima, evidente manifestazione dell’ignoranza (altrui) che avvolge la nostra regione.

Confinati - volontariamente ahimè - in un limbo di ricercata distanza, di perseguita lontananza, abbiamo lasciato che gli altri si facessero di noi un’idea loro.

Sbagliata.

Il nostro secolare non offrirci al Mondo, compiaciuti di una rivendicata diversità caratteriale e territoriale, ha fatto in modo che il Mondo si costruisse un Abruzzo suo, pastorale è un po’ bifolco, folcloristico e verdeggiante, nel quale le pecore passeggiano gioiose e gli orsi si esibiscono nelle piazzette dei paesi.

Un isolamento affatto dorato, il nostro, che ha coltivato l’ignoranza (sempre altrui) sui nostri stessi territori: alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Giulianova Marche, o dei Prati di Tivoli, figuriamoci se poteva risparmiare la nostra cucina.

Ed ecco, allora, quei “maccheroni pancetta e pecorino”, che ci rappresentano sul menù del ristorante ferrarese. 

Ma poi, che piatto è?

Una sorta di  “gricia” spepata che, solo a leggerlo, s’intuisce senza possibilità di emozione, visto che la pasta all’uovo tende ad assorbire il condimento e, per questo, pretende  sughi corposi, mentre in questo caso il solo olio, ulteriormente asciugato dal pecorino, renderebbe il piatto arido, a meno che non si lavori di mantecatura facendo del pecorino una crema oppure… e qui il piatto si fa davvero abruzzese, irrorandolo di panna, come rivela il dettaglio del menù ferrarese.

Pannix2

Un piatto, che non ha niente a che vedere con noi.

Eppure, per il creatore di questa “sinfonia” di piatti tipici, per il fantasioso inventore di questo viaggio gastronomico divenuto menù, noi in Abruzzo ci deliziamo pasteggiando coi “maccheroni pancetta e pecorino”.

Sull’esposto menù di “ALLF - Ristorante Italiano, mentre i trentini gli danno di canederli e i molisani di cavateli, gli emiliani di cappellacci e i sardi di fregola, noi dovremmo inorgoglirci dei nostri “maccheroni pancetta e pecorino”

Con panna.

Così la pensa Michele Raccuia, chef e patron di questo locale, che sul suo sito scrive: “…un’ idea di cucina stravolge completamente l'approccio alle tavole italiane”, e su questo concordo, visto che anche io, confesso, davanti a quei “maccheroni pancetta e pecorino”, sono rimasto “completamente stravolto”, ma lo stravolgimento aumenta quando leggo che questo è  “…un progetto altamente innovativo, che prevede la realizzazione di una catena di ristoranti italiani in tutto il mondo, che sfornano piatti gourmet senza la presenza dello Chef”.

I “maccheroni pancetta e pecorino”, porteranno l’Abruzzo nel Mondo.

Senza la presenza dello chef.

Con panna.

ADAMO