Nella mia personalissima classifica delle “Cose più strane viste nelle campagne elettorali in Abruzzo”, che vede saldamente al primo posto quel candidato senatore dei cinque stelle, che non si fece intervistare perché in cielo c’erano “troppe scie chimiche”, entrano di prepotenza due comunicati stampa delle ultime ore.
Il primo, è quello del candidato teramano Fdi Marco Cipolletti, che “…esprime apprezzamento e vicinanza al Deutscher Bauernverband (DBV), il sindacato agricolo tedesco, che dal mese di dicembre sta organizzando manifestazioni di protesta contro i tagli alle agevolazioni al gasolio agricolo”.
Probabilmente dimenticando di doversi far portatore delle istanze degli agricoltori sì, ma di quelli lavorano le terre che vanno dal Tronto al Piomba, e dal mare ai Prati, non di quelli che piantano l’aratro nelle valli del Reno e della Mosella, il candidaten Cipolletten si sente vicino ai contadini crucchi. Spero che l’impegno gli porti almeno qualche bottiglia di Riesling, da bere per dimenticare il risultato elettorale, quando scoprirà quanto paghi in termini di voti abruzzesi la solidarietà ai contadini teutonici.
Ma il comunicaten di Cipolletten è nulla, rispetto alla straordinaria manifestazione di arte varia politica, offerta da Ernesto Graziani, Sindaco di Paglieta, Comune di 4 mila anime nel Chietino, che si è consegnato alla storia politica abruzzese, con una delle peggiori “uscite” che io ricordi.
Un autogol cosi madornale, che al confronto i pifferai di montagna, che andarono per suonare e vennero suonati, sembrano dilettanti.
Scrive, infatti, il sindaco di Paglieta in un suo comunicato ufficiale:
“Ha dell’incredibile la visita che oggi il Presidente Marco Marsilio ha deciso di fare al Comune di Paglieta alle 14.45, non in orario lavorativo e soprattutto accompagnato dall’Assessore regionale Nicola Campitelli, l’Assessore al Comune di Casalbordino Carla Zinni, entrambi candidati insieme al Presidente Marsilio alle prossime elezioni regionali con un seguito di sostenitori e/o collaboratori”.
Fate caso alle parole: la visita del Presidente della Regione, in un Comune della stessa Regione, “ha dell’incredibile”.
E non solo, addirittura - reggetevi forte - è avvenuta “non in orario lavorativo”.
È la prima volta, confesso, che scopro che esiste un orario della politica.
È la prima volta, ribadisco, che sento ricondurre l’attività di un presidente all’orario d’ufficio.
È la prima volta, confermo, che qualcuno ricomprende la sua attività “elettiva” in un 8 - 14.
A Paglieta, evidentemente, si fa così.
Consigli comunali in orario d’ufficio, assessori col badge, giunta col marcatempo.
Ma perché l’incazzuso Sindaco Graziani definisce, addirittura, “incredibile” la visita di Marsilio?
Eppure, dovrebbe saperlo - come sanno tutti - che il Presidente, da settimane, sta girando per la Regione, per visitare tutti gli oltre 300 Comuni abruzzesi.
Che cosa c’è di “incedibile”?
Ce lo dice il Sindaco, nella stessa nota stampa:
“Visto il chiaro intento elettorale, il Sindaco di Paglieta, ha chiesto al Presidente Marsilio quale fosse il motivo di tale visita: istituzionale o politica? A tale domanda il Presidente Marsilio non ha dato una chiara risposta se non che fosse istituzionale e allora il Sindaco Graziani, resosi conto di ciò, nella sua qualità, ha chiesto chiarimenti, essendo ormai in corso la campagna elettorale per le regionali 2024 e l’evidente finalità elettorale era confermata dalla presenza della candidata di fratelli d’Italia; così Graziani, li ha invitati a uscire da un luogo istituzionale dove non può essere esercitata alcuna forma di comunicazione/propaganda politica”.
Avete letto bene?
Rileggetelo!
Specie la parte dove scrive “…. ha chiesto al Presidente Marsilio quale fosse il motivo di tale visita: istituzionale o politica? A tale domanda il Presidente Marsilio non ha dato una chiara risposta se non che fosse istituzionale…”.
Allora, a Paglieta funziona così - in orario d’ufficio: tu mi fai una domanda, se ti rispondo ma la mia risposta non ti piace, allora diventa non chiara. Quando due paglietani vanno in pizzeria, uno dice all’altro: “vuoi una margherita o una quattro stagioni”, l’altro risponde “Margherita”! Ma siccome la risposta non è chiara, viene invitato ad uscire dalla pizzeria.
So’ fatti così.
Il problema, in questo caso, è che - pur volendo - Marsilio non avrebbe potuto recar visita al Primo cittadino paglietano “in orario d’ufficio”, perché proprio ieri, in pieno “orario d’ufficio”, il Sindaco Graziani era impegnato, nella sala Polivalente comunale, nella presentazione della sua candidatura alla Regione, nelle fila del Pd.
Ricapitolando: se il Presidente della Regione viene di pomeriggio, in un luogo di proprietà comunale, in visita istituzionale, è… campagna elettorale…. ma se il Sindaco, in orario d’ufficio, organizza la presentazione della sua candidatura, con l’onorevole Fina e il candidato presidente D’Amico, sempre in un luogo di proprietà del Comune… allora è cosa giusta?
Con un atto di assoluta coerenza, prima di "mettere alla porta" il Presidente, il Sindaco trova il tempo per una foto ricordo
Io intuisco quanto debba essere difficile, per il Sindaco di un piccolo Comune, riuscire a lucrare spazi di visibilità elettorale, ma farlo con un autogol è davvero un pessimo inizio. Immagino, quanto viva con terrore la possibilità che, fuori orario d’ufficio, vengano altri candidati ad insidiare il suo elettorato, anche alla luce del fatto che, alle ultime politiche, lo stesso Graziani aveva annunciato la sua candidatura al Senato, ma non mi pare di leggerlo tra i nomi degli abruzzesi a Palazzo Madama.
Vede Sindaco, io sono sicuro che alla domanda “volete Graziani all’Emiciclo?”, gli elettori daranno una risposta che sarà tutt’altro che “poco chiara”, ma mi creda: il suo comunicato è in assoluto uno dei peggiori esempi di comunicazione politica, che io abbia mai visto, un tentativo anche un po’ triste di indossare l’armatura dell’eroe buono.
Mi aiuti a capire: l’orario di lavoro del Sindaco di Paglieta prevede anche la presentazione della propria candidatura in un sala di proprietà comunale?
E si può fare un comunicato “da Sindaco” parlando “da candidato”?
Io la risposta ce l’ho.
Se le interessa, mi chiami pure.
In orario d’ufficio, ovviamente.
ADAMO