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Assessore: DECORO, BELLEZZA, VERDE, TRANSIZIONE ECOLOGICA- PARCHI CITTADINI - POLITICHE AMBIENTALI - RIFIUTI

VOTI DI PREFERENZA 547

STIPENDIO DA ASSESSORE 5.796 euro (lordo mensile)

E’ una brava persona. E’ soprattutto una brava persona. E, come accade solo alle brave persone, quando si ritrovano a cercare di imporre le regole del rispetto e dell’educazione, mentre tutti intorno fanno rumore alla sola ricerca di un lampo di visibilità, alla fine è rimasto solo. Solo quando, nel comporre la Giunta, il Sindaco ha deciso di smembrare le sue deleghe e assegnarne una parte non secondaria a Mimmo Sbraccia. Solo quando, davanti alla possibilità di una candidatura alla Regione, da indipendente nella lista di Azione, ha scoperto di non aver meritato neanche il rispetto di un saluto pubblico del Sindaco, perché Valdo non solo ha deciso di candidarsi, ma lo ha fatto nella lista di un partito che a Teramo è, di fatto, all’opposizione (anche se l’unico consigliere di Azione, Alessio D’Egidio, è oggi nel gruppo misto). Nelle logiche della gianguideria, non sta bene che un assessore si candidi - anche se da indipendente - in un partito con il quale i gianguidici amministrano la Provincia e si candidano al governo della Regione.
No, non si fa.
E poi, il Sindaco aveva deciso che bisognava appoggiare Cavallari tutti insieme, perché mai Valdo ha osato candidarsi?
Adesso, quindi, merita la condanna alla solitudine e, se c’è una mezz’ora libera, magari proprio nella serata nella quale Di Bonaventura inaugura la sua sede sul Corso, il Sindaco che fa? Va a far visita ad una candidata… del Centrodestra, cioè Francesca Persia, portandosi dietro anche il “suo” candidato Cavallari.
Quello stesso Cavallari che, quando ha inaugurato la sua sede elettorale, ha ricevuto l’augurio e l’in bocca al lupo proprio di Valdo Di Bonaventura. Perché lo stile è stile… o ce l’hai o non ce l’avrai mai, neanche con una fascia tricolore di traverso. Comunque vada questa sua avventura regionale, per Valdo Di Bonaventura assessore a Teramo è iniziato il conto alla rovescia: le posizioni chiare prese in questa campagna elettorale in antitesi ai desiderata del Primo Cittadino, lo mettono chiaramente fuori rosa.
Ed è un peccato, perché non sarà facile trovare una persona che abbia la stessa passione e offra una pari presenza.

ADAMO