Vi faccio un quiz, ma di quelli difficili.
Quindi, concentratevi.
Se io vi offrissi un posto di lavoro, che consiste in un’ «attività di supporto al Presidente nell’attuazione delle politiche pubbliche e nelle connesse attività di comunicazione, coadiuvandolo altresì nell’attuazione del programma di mandato, nella cura dei rapporti con il Consiglio, l’Assemblea dei Sindaci, i gruppi consiliari, i Sindaci, i partiti, tutti gli altri enti locali del territorio, nei processi partecipativi con i cittadini e le istituzioni pubbliche e locali e anche nell’attività di supporto relativa alle attività di rappresentanza ed onorificenze pubbliche, al cerimoniale di manifestazioni civili, religiose culturali e sportive…» voi che cosa vi aspettereste di fare?
Su su, non abbiate paura, ditelo a voce alta: il vicepresidente!
Ma siccome si intuisce, tra le righe, che si tratta di un presidente eletto, e che quindi anche il suo vice dovrebbe essere eletto e non assunto, cosa vi aspettereste di fare?
Esatto: superman!
Una sorta di supermanager in grado di fare di tutto, in grado di guidare le sorti dell’ente che l’assume.
Ecco, guidare è il verbo giusto.
Sarebbe impossibile trovarne uno più adatto, visto che quella che vi ho offerto come descrizione è esattamente quella che leggo nella decreto firmato ieri dal Presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, per l’assunzione del suo autista personale.
Sì, un autista.
Lo so, non l’avevate indovinata.
E invece, sì.
Tutta quella pomposa descrizione dei numerosi impegni del superman della Provincia, è esattamente quella che descrive il nuovo autista.
Credevo, lo confesso, che un autista dovesse soltanto guidare una macchina, fare il pieno quando serve e controllare acqua e olio alla bisogna, non coordinare le assemblee elettive, dialogare coi partiti, intervenire nei processi partecipativi dei cittadini, arrivando fino ai piedi di un altare magari alla messa di Natale.
Mi sbagliavo.
Non ci sono più gli autisti di una volta, adesso non basta avere una patente, riconoscere i colori dei semafori e ricordarsi i cartelli stradali, adesso bisogna avere competenze di politica, di diritto amministrativo, di mediazione interpartitica, di cerimoniale e… di comunicazione.
Ecco, su questo ultimo aspetto, visto che è quello che meglio conosco, mi vorrei soffermare un attimo in più.
Perché, secondo logica e fino a prova contraria (e sarebbe divertente ascoltarne…) “… il supporto al Presidente nell’attività di comunicazione dell'attuazione delle politiche pubbliche…”, cioè il racconto di quello che fa un politico eletto da noi, gestendo i soldi nostri, non è compito di un autista, ma di un esperto vero, tipo un giornalista o un comunicatore pubblico formato, che lavori sì nello staff dell’eletto, ma senza avere tra gli incarichi quello di tenere le chiavi della macchina “aziendale” in tasca.
A questo punto, lo so, oltre a chiedervi quanto sia necessario un "autista presidenziale" in Provincia (ma sarebbe domanda inutile, D'Angelo vive una sua grandeur sproporzionata, che molto si avvicina alla gianguidità), visto che vi ho parlato di un decreto firmato ieri, vi starete logorando nella curiosità di sapere chi sia il superman tutto fare, scelto e assunto dal Presidente della Provincia per guidare la macchina.
Eccolo: si chiama Gabriele Di Virgilio, resterà in servizio da oggi fino alla scadenza del mandato del presidente e sarà “…alle dirette dipendenze funzionali del Presidente della Provincia di Teramo”.
Cioè, farà tutto quello che dice D’Angelo… dalla politica alle messe.
Non conosco il prescelto, leggo che gli aspiranti alla carica che si sono presentati erano 44, e che tra loro Di Virgilio è stato scelto “…dopo attenta valutazione dei requisiti professionali e dell'esperienza maturata, come desumibili dal relativo curriculum, quale soggetto idoneo a ricoprire l'incarico di natura fiduciaria, presso l’Ufficio di Gabinetto del Presidente, di Operatore Autista…”.
E non ho motivo di dubitare della slezione.
Mi piacerebbe, però, sapere, ma solo a titolo di curiosità (visto che i soldi dello stipendio del nuovo autista del presidente, sono anche soldi miei) se l’assunto sia lo stesso che sulla sua pagina Facebook posta vagonate di video con procaci signorine, ve ne offro un esempio, così mi capite meglio.
Ecco, se questa è la pagina di un omonimo, essendo anche io un sostenitore della muliebre avvenenza voglia l'omonimo stesso gradire il mio virile apprezzamento, ma se invece è proprio la pagina del nuovo autista del Presidente della Provincia D’Angelo, propongo di acquistare un camion quale nuova auto di rappresentanza… c’è più spazio in cabina per i calendari.
ADAMO
la foglia di fico è una rubrica di satira, di politica, di satira politica e di politia satirica