Provate ad immaginare come ci rimarreste se, avendo organizzato una festa a casa vostra, e avendo deciso di rinviarla, vi ritrovaste all’improvviso con la casa piena di tutti quelli che avevate invitato, e che poi avevate rinviato.
Che se ne sono fregati del vostro rinvio, e sono venuti lo stesso.
E voi, che avevate sognato una serata tranquilla, vi ritrovate all’improvviso a fare un trenino sulle note di “A E I O U Y… meu amigo Charlie…”.
Ecco, se l’avete immaginato, potrete intuire come si sia sentito oggi il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che s’è ritrovato "casa" piena di tutti i Sindaci della Provincia… che lui aveva rinviato solo ieri.
Quarantadue presenti su quarantasette… una mancata festa riuscitissima!
Raccontiamola bene: il 18 luglio, D’Alberto scrive a tutti i Sindaci della provincia: “…siete convocati alla riunione della Conferenza dei Sindaci che si terrà presso l'Auditorium del Parco della Scienza martedi 30 luglio, alle ore 11,30 in prima convocazione e, nel caso non si raggiunga il numero legale per la validità dell'adunanza, il giorno 20 agosto p.v. ore 11,30 in seconda convocazione. All’ordine del giorno: sostituzione mediante elezione di tre componenti del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl”.
Tutto chiaro, no?
Quasi.
Perché ieri, all’improvviso, lo stesso D’Alberto ha scritto a tutti i Sindaci, spiegando che l’assemblea sarebbe andata alla seconda convocazione, cioè il 20 agosto.
Tutto chiaro, no?
Quasi.
Perché a quel messaggio, qualche Sindaco di csx ha risposto “va bene”, ma tanti altri, anche di csx, hanno risposto “no, noi veniamo”… e se c’è il numero legale, l’assemblea si riunisce e vota.
E stamattina, il numero legale c’era.
Eccome, se c'era.
Contro il volere del padrone di casa.
Contro il rinvio richiesto da D’Alberto.
Un’assemblea che, di fatto, si auto-convoca contro il presidente, è già di suo un atto politico significativo.
E non sarà l’unico, vedrete.
E quanto D’Alberto sia stato preso in parola, lo dimostrano i numeri dello presenti 42 su 47.
Riuniti in una stanzetta al secondo piano, perché - certo del rinvio - il Sindaco aveva lasciato che l’auditorium venisse utilizzato per due commissioni, uno alle 11, sul bilancio, e una alle 12, sul biodigestore.
Facile intuire che un’assemblea alle 11,30… non ci stava.
Però, c’è stata …quindi bisognava trovare un posto… e quel posto è stato una stanzetta al piano superiore, troppo stretta e troppo calda… per l’assemblea rinviata.
Tanto che qualche Sindaco (Bellante, Castelli, Campli, Torricella, Sant'Egidio) è dovuto rimanere sulla porta... o in corridoio... pur di partecipare all'assemblea rinviata da D'Alberto.
Che poi… perché il Sindaco di Teramo voleva rinviarla?
Alla fine, è durata pochissimi minuti: un appello (condito da qualche curiosa scenetta, come la chiamata di Elicio Romantini quale Sindaco di Sant’Egidio, e il Sindaco attuale che sottolinea l’errore), e due parole di D’Alberto: “Propongo di eleggere i Sindaci dei tre Comuni sede di presidio ospedaliero, ovvero Jwan Costantini per Giulianova, Piergiorgio Ferretti per Atri e Andrea Luzi per Sant’Omero”.
Tutti d’accordo.
Seduta sciolta.
Se questo era, perché rinviarla?
E qui si apre il discorso “politico”, perché con queste tre nomine, il Comitato ristretto ritorna a cinque componenti, cioè i tre eletti oggi più D’Alberto e la Sindaca di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro. Facendo i conti, tre esponenti di Centrodestra e due di Centrosinistra… cambierà il presidente.
E cambierà subito… non il 20 agosto.
Uscendo dalla seduta, D’Alberto ha chiesto a Costantini un incontro… si prepara al passaggio delle consegne?
ADAMO