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Schermata_2024-08-21_alle_10.10.05.png Ho un dubbio. 
Se io fossi l’allenatore dell’Inter, e vincessi lo scudetto, ma poi l’anno dopo andassi ad allenare la Juventus, potrei portarmi dietro lo scudetto e farlo mettere sulle maglie della Juve?

Assurdo, vero?
E se fossi il Presidente della Regione Toscana, e chiedessi un finanziamento per fare una diga su un fiume, ma poi mi candidassi alla presidenza delle Marche, potrei portarmi dietro quel finanziamento e fare la diga sul primo fiume marchigiano che mi capita?

Assurdo, vero?

Immagino che, a questo punto, vi stiate chiedendo perché vi stia facendo questi esempi, assurdi appunto, parlando di sport e di soldi…
Facile: perché questa è una storia di soldi e di sport.

Ed è assurda.

Ve la racconto.

Siamo ad Atri, nel 2020, quando la Polisportiva Hatria Team viene individuata dal Comune nel bando della Presidenza del consiglio “Educare in Comune”. Un bellissimo progetto per la scuola calcio giovanile, con un finanziamento di 60mila euro.

Così bello, che quel progetto vince e l’ottiene quel finanziamento. 

Solo che, tra il chiedere e l’avere, coi tempi della burocrazia, sono passati quattro anni, e quei soldi stanno arrivando in queste settimane.

Quattro anni, sono lunghi.

Tanto lunghi.

Così lunghi che, strada facendo, la Polisportiva Hatria Team cambia nome, diventa Hatria Team Calcio a 5, ma non è un problema, perché lo fa con tutti i crismi della regolarità e dell’ufficialità, quindi quel finanziamento non è a rischio.

Tutto a posto, quindi…

E allora la storia assurda dov’è?

Eccola: durante questi quattro anni, la signora Olga Del Rocino, all’epoca direttrice del settore giovanile e il di lei marito Giuseppe Matricciani, hanno lasciato l’Hatria Team, per fondare l’Asd Vigor Academy Hatria Team.

Sì, lo so, anche voi starete pensando che il nome richiama tanto, anzi: troppo, quello dell’altra società, ma ad Atri so’ fatti così, se non c’è “Hatria Team” nel nome gli pare brutto.

Faccio della facile ironia, ma sono sicuro che, proprio leggendo quel nome, un’ideuzza di quello che è successo ve la state facendo… vero?
Perché è andata esattamente così: la nuova società rivendica il finanziamento ottenuto dalla vecchia.

Perché?

Per la stessa ragione dello scudetto dell’Inter sulle maglie della Juve, che per assurdo teorizzavo all’inizio: non conta la società che ottiene il finanziamento, ma il dirigente che c’era al momento della richiesta.

Se po’ fà?

No, ‘nz po’ fà!

E non serve, vero?, che io adesso metta a dura prova la vostra sopportazione, tediandovi con le differenze tra personalità giuridica e personalità fisica, ma sono sicuro che non serva, perché lo capisce anche un bambino che se nella domanda di finanziamento viene identificata una società, i soldi vanno a quella società… e non conta chi abbia firmato quella domanda.

Conta la società.

E basta.

Non la pensa così la signora Olga Del Rocino, né il di lei marito Giuseppe Matricciani, che hanno iniziato una campagna di guerra contro il Comune che - pensate un po’ - vuole dare il finanziamento alla società per la quale era stato chiesto e ottenuto.

Una guerra che sfiora appena appena, ma proprio appena appena, il conflitto di interessi… visto che la signora Olga Del Rocino, nel frattempo, è diventata consigliere comunale di opposizione.
«Buongiorno a tutti - scrive Matricciani sul gruppo delle famiglie della scuola calcio - é con grande rammarico che sono qui a comunicarvi che (da voci di corridoio, non avendo ancora avuto risposta ufficiale) i fondi del bando Educare in comune che io, come presidente onorario della ex Polisportiva Hatria Team, sono riuscito ad intercettare nel 2022 per il progetto scuola calcio, settore giovanile ed attività per adulti, pare saranno destinati dall’amministrazione comunale ad altre realtà per ovvie ragioni che non sono qui a spiegarvi».

Le “ovvie ragioni” sono… che i soldi vanno alla società per la quale erano stati chiesti e ottenuti.
Anche perché, in questa fiera dell’assurdo, la cosa ancora più assurda è che la società che rivendica il finanziamento... è nata due anni dopo la richiesta dello stesso.

Lo spiega chiaramente il Sindaco, Piergiorgio Ferretti: «La realtà è molto più semplice di ciò che si possa far credere: i fondi sono stati assegnati alla Polisportiva Hatria Team, oggi denominata Asd Hatria Team, e restano attualmente a disposizione della stessa associazione che è sempre stata l’unica beneficiaria dei finanziamenti assegnati, nonché soggetto partner dell’Ente Comunale per il progetto della scuola calcio per minorenni, anche perché…. l’associazione Vigor Academy Hatria Team sarebbe stata costituita due anni dopo aver presentato le attività progettuali».
Ma Matricciani incalza, e riferisce anche di un accordo tra le due società, con il quale l’Hatria Team avrebbe affidato alla Vigor Academy la «…gestione delle attività previste dal progetto “Educare in Comune”…».

Se così fosse, sarebbe comunque un accordo sulle attività, non sull’incasso del finanziamento. Semmai, dovrebbero vedersela tra loro le società, ma i soldi vanno comunque a chi li ha ottenuti.

Il problema, è che a smentire quell’accordo, c’è una nota ufficiale dell’Hatria Team, che recita:
 «Rispondiamo alle dichiarazioni esternate da terze persone riguardo l’impossibilità dell’Hatria Team di adempiere alle attività richieste nel bando “Educare in Comune”, di cui la nostra associazione è risultata aggiudicataria, senza avvalerci della collaborazione di nessun altra società. Intendiamo mettere in chiaro che siamo in grado di poter pienamente adempiere alle attività richieste in maniera totalmente autonoma. Le dichiarazioni che abbiamo letto sono prive di fondamento e fortemente lesive della professionalità che la nostra associazione ha sempre dimostrato. Non vogliamo essere oggetto di strumentalizzazione ma continuare solamente a fare quello che abbiamo sempre fatto senza contornarci di chiacchiere frivole. Questa associazione ha a cuore il bene dello sport atriano e porterà avanti il progetto in autonomia e nella totale collaborazione con l’amministrazione comunale». 

E a segnare ancora di più la distanza, tra le due società, la nota conclude: «Si coglie l’occasione per chiedere gentilmente alla Asd Vigor Academy Hatria Team di modificare il proprio nome sui profili social ufficiali in quanto quello attuale (Polisportiva Hatria Team) non corrisponde alla reale intestazione della stessa ed in più risulta ingannevole nei confronti della nostra pagina ufficiale (Hatria Team C5). Attendiamo fiduciosi che tutto ciò accada al più presto. Viva lo sport atriano!»
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Si respira, vero?, l’atmosfera di due società che “collaborano”…

Con un dubbio ho aperto questo mio articolo, con un dubbio lo chiudo.

Quando scrive alle famiglie per annunciare l’arrivo del finanziamento, la consigliera Del Rocino spiega: «L’arrivo del finanziamento si tradurrà in minori costi per voi genitori per la quota annuale, che provvederemo a modulare in base all’ISEE Familiare (in pratica più sarà basso l’isee, meno voi famiglie pagherete come retta per partecipare alle nostre attività)…».

Il bando… era per creare una scuola calcio gratuita.

Nel senso di gratis.

Nel senso di ‘nz paga.

Nel senso di paga lo Stato.

Di quali “minori costi” parla la consigliera?

E poi… può un’associazione sportiva chiedere l’Isee…?

L’avevo detto che era una storia assurda…

ADAMO