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Screenshot_2024-09-05_alle_17.25.18.png La Cicirinelliade continua.
E dilaga.

E s’allarga.

E s’avvita, s’avvolge, s’inceppa, si scontra e confronta, s’accusa e s’attacca, regalando anche qualche colpo di scena.

Ricordate la “Cicirinella” della Notte dei Serpenti, quella tolta da Youtube su richiesta dei “Tequila e Montepulciano”, che avevano accusato Melozzi di aver preso la loro canzone e non averli citati?

Sì, quella.
Ecco…”ciaric’è”.

E’ ricomparsa su Youtube.

Perché i Tequilos, con l’ennesimo post di una vicenda che hanno, anche con evidenti speranze di ritorni di visibiltà, cavalcato sui social, hanno prima riattaccato Melozzi e poi hanno “concesso” la liberatoria.

Ve ne cito un passo… perché offre tanti spunti interessanti.

Molto interessanti:
«Caro Enrico Melozzi, hai scatenato su di noi una tempesta di odio e violenza. Sono giorni che riceviamo messaggi di insulti e offese da parte del pubblico che ti legge. Allo stesso tempo è doveroso ringraziare chi ci ha fatto sentire la propria vicinanza e affetto. Siete in tantissimi. Ci hai gravemente offeso, hai offeso la nostra musica, il nostro progetto, il nostro stile ed il nostro lavoro che portiamo avanti con dignità e sacrificio da così tanti anni. Non sono le modalità che ci saremmo aspettati da un professionista. Magari la nostra immagine non si erge magicamente tra le nuvole sopra i cieli della regione come capita a te … ma ti assicuriamo che meritiamo rispetto e meritano rispetto gli uomini e le donne che quotidianamente lavorano con noi e vivono di questa musica, quella che tu deridi pubblicamente. Ma l’arroganza, la violenza verbale con la quale ti sei rivolto a noi …. e la guerra in generale (alimentate e nutrite dai social) sono le più meschine, infime e terribili invenzioni dell’uomo e anche tu sei caduto in quella trappola. Non vogliamo continuare questa bagarre, penso che abbiamo dimostrato entrambi di che pasta siamo fatti. Tu con il tuo stile, noi con il nostro. Per questo oggi sbloccheremo il Video. Ormai chi era in grado di capire ha capito».
Fin qui è tutto chiaro, no? Riassumo: siccome ci insulti, ci offendi, ci scateni contro orde di haters, mortifichi la nostra immagine e calpesti la nostra dignità artistica… hai vinto, sblocchiamo il video.
Alzi la mano chi, come me, legge tra le righe un filo, ma un filo appena di assoluta incoerenza.
Io, con quelle premesse, sarei andato in tribunale, altro che video sbloccato.
E non solo.
I Tequilos continuano: «La nostra versione di “Cicirinella teneva teneva”, come ben sai, ha più di 40 milioni di visualizzazioni su Youtube. Senza la nostra rielaborazione nessuno oggi la conoscerebbe e tu probabilmente non l’avresti inserita nemmeno in scaletta. È diventata un simbolo della musica Abruzzese grazie a noi. Ma tu non vuoi riconoscerlo. Le migliaia di persone che sotto il palco, al tuo invito, rispondevano “che tenevaaaa, che tenevaaaaa” te lo hanno dimostrato ma tu fai finta di nulla, non le consideri, non guardi in basso …. guardi le nuvole. Non ci hai nemmeno citati …. al contrario hai violentemente offeso il lavoro che da anni e anni facciamo su questa meravigliosa Opera».
Anche qui, riassumo: Cicirinella esiste grazie a noi, lo dimostra la gente che rispondeva “che tenevaaa, che tenevaaa”.

A questo punto, però, ci vuole la musica.

Dopo tutte queste parole, voglio sentire se davvero le due versioni sono identiche.

Facciamolo insieme… ho montato le prime due strofe dei Tequilos e dei Melozzos alternandole..


.

ATTENZIONE - AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.
come avrete notato, il video "composto" è stato bloccato dai Tequila e Montepulciano, che hanno evidentemente sgradito l'evidenza dimostrata delle mie affermazioni.
Fa nulla.
Ve la ripropongo in versione estesa.
Questa è la versione dei Tequilos

e questa è la versione di Melozzi

Adesso scriverò una cosa che mai avrei pensato di scrivere: ha ragione Melozzi.

Lo so, non è da me, ma pur non essendo un musicologo ed avendo (come ricordavo) pratica solo nel suono del campanello e del clacson, mi pare del tutto evidente che le due versioni siano differenti.
Nella struttura armonica, soprattutto.
E’ vero: una somiglianza c’è nel ritmo delle strofe, ma è un richiamo, una citazione… e poi le parole sono completamente diverse.

Insomma, la versione melozziana, a mio avviso, non ha nulla a che vedere con quella dei Tequilos.

Già, quella dei Tequilos.

Ma lo è davvero?

Dei Tequilos, intendo…

Mi spiego: la versione cantata dalla Tequila e Montepulciano band, quella delle 40 milioni di visualizzazioni, quella che esiste “solo grazie a noi” e che “grazie a noi” è diventata la bandiera d’Abruzzo, è davvero dei Tequila?

Nel mio articolo di due giorni fa, vi avevo detto che avrei cercato di saperne di più.

L’ho fatto.

Cominciando proprio dal cardine di tutta la vicenda: la Siae.
I Tequilos, infatti, rivendicano il possesso della canzone, avendola depositata alla Siae.

Ed è giusto.

Infatti, c’è.
E’ stata depositata il 1 aprile del 2011. Segnatevi la data.

Perché le date sono importanti.

Molto.

Specie nelle rivendicazioni di “paternità”.

Specie quando il figlio che rivendichi, già passeggiava un anno prima della tua rivendicazione.

Il 31 marzo del 2010, infatti, nello studio Noiselab di Sergio Pomante, a Giulianova, il complesso folk “Eco fra torrioni” di Cellino Attanasio, registra un cd che si intitola “Gende de… ome dice”: 11 tracce di musica popolare, ma quella che mi interessa è la sesta.

Il titolo, leggetevelo da soli.


cd.jpeg
E dopo il titolo, leggetevi anche la scheda del libretto.




filasr.jpeg
Curioso, vero?

“Cicirinelle teneve teneve”… versione dialettale di quello che, un anno e un giorno dopo, i Tequila depositeranno alla Siae.

Lo so, adesso c’è sicuramente tra voi qualcuno che, col fare scafato di quello che la sa lunga, starà pensando: hanno fatto male quelli di Cellino a non depositarla alla Siae…

E invece, no.

Perché l’hanno fatto.

Sul Cd c’è il bollino Siae numero N5 00505247 10… e se quel “10” indica l’anno, cioè il 2010… in casa Tequilos c’è quantomeno un dubbio di paternità.
Però, aspettate, un titolo non dice nulla.

Anche quella di Melozzi si chiama Cicirinella, ed è diversa.

Magari quella dell’”Eco tra i torrioni” è diversissima da quella dei Tequilos…

Vediamo, anzi: ascoltiamola.

Anche in questo caso ho alternato le strofe.


ATTENZIONE - SECONDOP AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.
come avrete notato, il video "composto" è stato bloccato dai Tequila e Montepulciano, che hanno evidentemente sgradito l'evidenza dimostrata delle mie affermazioni.
Fa nulla.
Ve la ripropongo in versione estesa
Questa è la versione dell'Eco fra i Torrioni

e questa è quella dei Tequilos

Lo dite voi… o lo dico io?

Vabbè, lo dico io.

Qualcuno deve avere il coraggio di dire la verità

Lo faccio io: i Tequila e Montepulciano sono vittime di un clamoroso furto.

Accuso formalmente i componenti del gruppo “Eco fra i torrioni”, di aver viaggiato nel tempo, per rubare la canzone dei Tequila e inciderla un anno prima.

Solo così, infatti, si può spiegare il fatto che le due canzoni siano uguali, tanto nel testo quanto nella costruzione armonica.

Totalmente uguali.

Un vero e proprio copia e incolla… sullo spartito.
Poveri Tequilos, gli hanno rubato tutta la canzone…

Compreso lu cane che muccicave a li cristiane, e la 'na gatta sorde ceche e matte.

Rubata anche la vacca che alzava la coda e mostrava la ‘ntacca e lu tore chiamato corna d’ore,
Rubato anche lu galle, che canteve pe' tutta la valle e lu porche, che scarufave tutte l’orte

Rubato, addirittura lu spose, che j'addureve sempre la rosa.

E non solo: gli infidi cellinesi, sapendo che poi la canzone “originale” dei Tequila avrebbe ottenuto milioni di visualizzazioni, hanno addirittura rubato la loro “firma”, quel “che tenevaaaa, che tenevaaaaa” e quell'"ollì oilà", che i Tequilos giustamente rivendicano come loro caratteristiche.

E ancora, con un fare davvero diabolico, testimonianza evidente di un complotto cicirinellesco, i cellinesi hanno addirittura creato una prova precostituita... facendo postare ad una loro fan il video del concerto della sagra della birra del 14 agosto del 2010, nella quale, tra una bionda e un arrosticino, addirittura avrebbero cantato una canzone che i Tequilos avrebbero depositato solo nove mesi dopo... provaaa.jpgA questo punto, due le possibilità.

O i Tequila e Montepulciano dimostrano l’esistenza dei viaggi nel tempo, e provano di aver subito un furto… oppure cancellano tutti i post nei quali si lamentano di non essere stati citati, e cominciano a loro volta a citare il gruppo che, un anno prima, aveva inciso quella canzone.

Fossi in loro, comincerei subito… visto che dovranno farlo solo 40milioni di volte…

Adesso chi lo dice a YouTube?
ADAMO