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Frankin"Quando faccio qualcosa, mi piace farla bene”… raccontava il più grande calciatore della storia, Pelé, col suo italiano dagli accenti carioca, in una pubblicità televisiva di qualche anno fa. Ricordi da boomer, come da boomer è la memoria del profumo che reclamizzava, Brut 33.
Chi di noi, ragazzi di allora, non l’ha portato…. 
Basta con le rimembranze, sto divagando, anche perché avevo citato quel “carosello”
di Pelé, solo per evidenziare il contrasto teramano.
Perché a Teramo, viviamo nella certezza dell’opposto: quando facciamo qualcosa, ci piace farla male. 
E anche se, come nel caso che sto per raccontarvi, le cose non le facciamo noi direttamente, la cosa non cambia: piace farle male.
Immagino abbiate avuto la possibilità, negli ultimi giorni, di contemplare piazzale San Francesco.
Il nuovo terminal dei bus.
Quello che, secondo l’assessore ai Lavori Pubblici mai fatti, della peggiore Giunta comunale teramana dalla nascita dell’Italia repubblicana, Giovanni Cavallari, sarebbe stato ultimato entro settembre 2023… 
Cavatua
Ecco, sì, proprio quello, che la Tua non riusciva a realizzare, nonostante i 562 mila euro del Masterplan, quindi abbiamo dovuto aggiungerne 62mila nostri.
Quello stesso piazzale inaugurato, con foto di rito, il 9 settembre, annunciando “a breve” i lavori sull’autostazione e l’arrivo di pensiline e panchine…
Opium
A distanza di 11 giorni dalla riapertura, nonostante  l'evidente impegno dell'assessore Di Marcantonio, conta già più problemi che autobus. 
Vediamoli. 
CORDOLI. Dovranno essere rifatti. Perché quelli attuali sono sporgenti e pericolosi… ma alla Tua piacevano così. Nell’attesa dei lavori, continueremo a contare pneumatici squarciati.
GAZEBO. Era previsto che il Comune ne sistemasse un paio, grandi, vicino all’edicola, per offrire riparo ai viaggiatori, vista la chiusura della zona del bar e dell’autostazione. I gazebo non si sono ancora visti, ma in compenso sono tornate a parcheggiare le macchine, che in piazza non possono entrare. Appunto.
STRISCE. Prima bianche, poi gialle, poi un po’ bianche e un po’ gialle. In questo caso, però, non  é tutta colpa della Tua, anche la TeAm ci ha messo del suo. I colori.
PENSILINE E PANCHINE. Altro che “arriveranno presto”, la verità é che non sarebbero  ancora state ordinate, perché i responsabili della Tua non riuscirebbero a deciderne la forma, l’estetica, il colore e la spesa. Una volta scelte, ci vorranno due mesi per averle. Intanto i viaggiatori, si siedono per terra, sotto la pioggia.
Quando ci piace qualcosa, ci piace farla...
ADAMO