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Scopro, nel mio navigare tra gli albi pretori, che domani, alle 11, la sede del “Consorzio Bonifica Nord, Bacino del Tronto, Tordino e Vomano”, si svolgerà una seduta del cda che, tra i punti all’ordine del giorno, recita: «Avviso di selezione per la nomina del direttore unico del Consorzio, provvedimenti». 

E’ il quinto punto all’ordine del giorno.

E adesso, immagino che vorreste chiedermi: «…ma che te ne frega del direttore unico del Consorzio Bonifica Nord, Bacino del Tronto, Tordino e Vomano…?»

E’ che mi incuriosisce il fatto che… se ho ben capito, secondo quello che ho sentito raccontare, anche con un pizzico di apprensione, nelle stanze della politica teramana, quella di domani sarebbe l’approvazione di un nuovo bando… che segue l’annullamento del precedente.

Quel “provvedimenti”… sarebbe appuunto un nuovo bando.

Che sostituisce quello annullato.

Da sempre, gli atti annullati esercitano su di me un fascino misterioso, perché dietro un annullamento c’è sempre e comunque un “motivo”, che vanifica un percorso amministrativo.

Ecco, vorrei sapere quale è stato il motivo dell’annullamento del precedente bando.

Eppure, sembrava un bando tanto caruccio.

Fatto anche con una certa celerità.

Il 25 giugno il cda ha dato mandato al direttore facente funzione, di “indire la selezione”
Il 6 agosto la Giunta Regionale ha dato il nulla osta.
il 6 settembre il cda del Consorzio l’ha approvato.

il 1 ottobre scadeva il termine per la presentazione delle domande.

Meno di un mese, per candidarsi.

Venticinque giorni, domeniche comprese
.
Non è tanto, ma se vuoi per cinque anni (rinnovabili) uno stipendio da più o meno 3000 euro netti al mese, per quattordici mensilità, devi almeno essere svelto nel candidarti.

E devi anche essere preparato.

Perché ci sono prove da sostenere e punteggi da conquistare.

Lo dice il bando:

«… La valutazione dei titoli, dell'esperienza professionale e del colloquio avverrà mediante l'attribuzione di punteggi espressi in centesimi: il punteggio massimo complessivo attribuibile è pertanto pari a 60 punti così suddiviso:
- valutazione dell'esperienza professionale richiesta: massimo 15 punti
- valutazione dei titoli di studio: massimo 15 punti
valutazione del colloquio: massimo 30 punti».

I miei lettori lo sanno: non sono bravo nelle cose dei numeri… me la cavicchio con le parole, ma se c’è da fare una divisione a due cifre, mi serve la calcolatrice dell’iphone, quindi potrei sbagliarmi… ma come è possibile che un punteggio in centesimi dia come risultato massimo 60?

Ad occhio, se di centesimi si tratta, dovrebbe essere 100, no?

E anche nei parziali: se vale 15 centesimi massimo l’esperienza professionale, e 15 centesimi valgono i titoli di studio, e 30 il colloquio… gli altri quaranta centesimi chi ce li mette?

Ovviamente, è un marchiano errore, visto che il punteggio è chiaramente espresso in 60esimi, ma quel “dettaglio” sbagliato su un bando pubblico, può valere l’annullamento dello stesso.

E’ andata così?

Domani, in un cda convocato l’11 alle 11 (così coi numeri non sbagliano di sicuro) capiremo cosa siano quei “provvedimenti” e se, come temo, si saranno persi cento giorni per un bando… che non è servito.

Vedremo.

E vedrà anche la Regione, che su questo bando è molto vigile anche perché, pare, c’è un contenzioso aperto con un funzionario, che avrebbe una qualifica assimilabile a quella del direttore unico e che, all’esito di una causa di lavoro, dovrebbe ricevere una somma a sei cifre, quindi perché non tentare una transazione e - magari - risparmiare sul “risarcimento” e avere già un direttore?

Chissà che anche di questo non si parli nei “provvedimenti”, domani alle 11.

Di certo, però, non si parlerà degli incassi del Consorzio, che come è noto vive dei contributi pagati dai cittadini, sulla base dei “ruoli di contribuenza” emessi dall’agente della riscossione incaricato.

Ecco, a proposito di numeri, mi sembra di aver compreso, ma io in questi calcoli non sono bravo ve l’ho detto, che da quando è cambiato l’agente della riscossione, e al posto di Equitalia è arrivata un’altra società, quei ruoli non siano stati emessi. 

Da due anni.

Niente ruoli, niente incassi.

Una somma, che sfiorerebbe i 4 milioni.

Che sono tanti.

E qui non si ragiona in centesimi o sessantesimi.

Ma in euro.

Aspettiamo... "provvedimenti".
ADAMO