Dopo aver donato alle cronache del 2022 e del 2023, la bislacca vicenda di Extramuros, l' instancabile Luca Pilotti, capogruppo del PD nel Consiglio Comunale di Teramo, stava correndo il rischio di chiudere il 2024, senza almeno un’altra figuraccia da inserire nel suo già corposo curriculum politico.
Ed era triste.
Ma come, proprio lui, l’uomo che ebbe la visione di una manifestazione che è stata pubblicizzata anche se non esisteva, e che è stata inventata dopo essere stata pubblicizzata, e che poi è stata organizzata grazie ad uno sponsor che non sponsorizzava, proprio lui… neanche una figuraccia in tutto il 2024?
E invece, quando meno te l’aspetti, proprio nelle ultime ore dell’anno, ecco il colpo da maestro: la clamorosa figuraccia di Capodanno… la sconcertante topica epocale… l'autogol al 90esimo... e perché non passi inosservata, anzi: abbia certezza di visibilità, la Pilottata del 2024 esplode nell’ultimo Consiglio Comunale dell’anno, cioè l'altroieri.
Davanti a tutti.
Si chiama “…ordine del giorno sul salario minimo…”, e l’idea è fin troppo semplice: “…per lavorare ad un appalto o ad un subappalto del Comune di Teramo, l’azienda, deve assicurare una retribuzione non inferiore a nove euro l’ora ai propri dipendenti”.
La pilottata di fine anno è frutto degli sforzi mentali dello stesso Pilotti, in compagnia di Jacopo Di Michele, Segretario GD Teramo, e Pamela Roncone, Segretaria PD Teramo. Mi dispiace per il giovane Jacopo, che a lungo conserverà il ricordo di questa figuraccia (della quale ieri, in Consiglio, distribuiva il testo alla stampa… “dimenticando” certastampa…), mentre per Pamela Roncone, segretaria meno amata della storia del PD teramano, non sarà che l’ennesima perla della sua fulgida carriera.
E adesso direte: dov’è la pilottata?
È nell’autogol, clamoroso, di Pilotti, perché nella sua foga apparitoria, ha proposto al voto un atto che, nel momento stesso in cui è stato approvato, ha messo il Comune… fuori legge.
Il Comune di Teramo, infatti, si avvale per le pulizie di un’impresa, la Dussmann Service, che applica paghe orarie più basse dei 9 euro pilotteschi.
Com’è possibile che Pilotti non lo sappia?
Com’è possibile che, prima di proporre questo ordine del giorno, non abbia fatto verifiche?
Com’è possibile, sopratutto, che Pilotti viva in un universo parallelo, nel quale al Comune di Teramo sia concesso di cambiare una legge nazionale?
Nel settore delle pulizie in appalto, infatti, viene utilizzato il contratto Multiservizi, sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, che prevede una paga oraria di circa 7 euro lordi.
Pilotti spera davvero che il Comune di Teramo possa imporre un “prezzo”, più alto di quello contrattato dai Sindacati?
Il rischio, fin troppo evidente, è che le imprese che si vedranno costrette a pagare i 9 euro l’ora, chiedano al Comune più soldi, oppure che riducano le ore del personale o il personale stesso.
Ma questo è il futuro: il presente è che il Comune di Teramo ha approvato un ordine del giorno, pieno di buoni propositi, ma sbugiardato dal Comune stesso… che adesso deve spiegare alle lavoratrici delle pulizie perché non prenderanno 9 euro l’ora.. per pulire il Comune che considera quei 9 euro "paga minima".
Ho un’idea: vada domani a spiegarglielo Pilotti…
Cosi, anche per il 2025, la figuraccia è garantita...
ADAMO