Assessora con delega a: SPORT E ALLE POLITICHE GIOVANILI E ALLO SVILUPPO DI TERAMO CITTA’ UNIVERSITARIA E DELLA RICERCA
Deve interessarsi di: Sport e rapporti con le associazioni sportive; Servizio civile e politiche giovanili; Politiche e progettualità comunitarie e rapporti internazionali; Gemellaggi e Cooperazione Internazionale; Rapporti con l’Università, gli istituti e gli enti di ricerca e attuazione del protocollo “Teramo Città Universitaria”; Pari opportunità.
Voto 2024 5
Questo sarebbe potuto (e forse dovuto) essere il suo anno, visto che era chiamata, in prima persona, a gestire il “caso Bonolis”, con tutta la storia infinita delle “interlocuzioni” con il gestore e con la Teramo calcio, prima, e poi con tutta la fase di ridefinizione dell’uso dell’impianto per l’attività sportiva. E’ vero: non era sola, Sindaco e dirigenti comunali ci hanno messo del loro, ma lei è stata incapace nel gestire la situazione, specie nella fase delicata della decisione sul “quantum” dovesse pagare il Teramo. Al sottoscritto, che pronosticava un costo superiore a quello che avrebbe potuto (e certo dovuto) pagare al gestore precedente, l’assessore Ferri non ha mai voluto dare il dettaglio dei costi, ma poi in Consiglio abbiamo scoperto che, nelle more degli accordi, c’è scappata anche qualche partita gratis. E vabbè, ci sta, ma alla fine è andata esattamente come da nostro pronostico, e il Teramo paga quasi 30mila euro al mese per allenarsi al Bonolis e giocarci alla domenica. Resta da capire, però, chi pagherà le ore in più pre allenamento e le ore in più post allenamento, che l'Assessora ha appena concesso alla società calcistica... sembra gratis et amore dei, ennesima manifestazione di una sudditanza a senso unico che, in questa città, da sempre attribuisce al "pallone" un'importanza esagerata. Fino appunto alle gratuite concessioni. Solo che, nella pubblica amministrazione, quando leggete gratis... vuol dire che lo paghiamo noi. Intanto la Ferri sorride sugli spalti del Bonolis, ormai prigioniera della bolla gianguidica, che impedisce ai nostri governanti di vedere la vera Teramo. Avrebbe meritato anche un voto più basso, vista la condizione della "città universitaria" (questa sconosciuta), ma si salva perché ha rotto i rapporti con tutta la cavallaraggine di Bella Teramo. Che non sia soddisfatta del suo impegno assessorile, è cosa nota, come nota è la sua decisione di voler lasciare tutto e tornare a fare esclusivamente il medico. Il Sindaco, però, le ha chiesto di attendere, perché sembra voglia fare un altro rimpastino. Coi tempi gianguidici, la Ferri farà in tempo a ricevere anche le pagelle del 2025, vedrete…
ADAMO