Ci sono conferenze stampa che nascono per chiarire le idee e altre che finiscono per confonderle.
Quella di Azione su Atri che non si tiene ad Atri, appartiene con pieno merito a questa seconda categoria. Secondo l’invito ufficiale, il gruppo consiliare di Azione del Comune di Atri ha deciso di convocare la stampa per comunicare “importanti novità”.
Piccolo dettaglio, ma proprio piccolo: il gruppo consiliare di Azione ad Atri… non esiste.
Non c’è.
Tutta l’Opposizione, infatti, si è riunita in un solo gruppo, quello di Prospettiva Atri.
Ma non importa, perché la conferenza su Atri che non si tiene ad Atri come ci si aspetterebbe da chi vuole parlare di Atri, si terrà a Teramo, negli uffici di un’assicurazione. Verrebbe da dire che è una pennellata di simbolismo perfetto, perché quando si sbanda così tanto, è meglio avere una polizza, ma sarebbe una lettura ai limiti del poetico, mentre molto più banalmente, la conferenza si farà nella sede dell’assicurazione dell’onorevole Giuliocesare Sottanelli il quale, tanto per non essere da meno dei suoi colleghi atriani, ospiterà anche Alessio D’Egidio, che l’invito alla conferenza presenta come “capogruppo di Azione in Consiglio comunale ad Atri”.
Peccato che il buon D’Egidio il Comune di Atri lo veda solo sulle mappe, visto che è consigliere (e capogruppo) a Teramo.
Un piccolo errore di geografia politica: capita, quando la bussola del partito si inceppa nel continuo ondivagare tra destra e sinistra, tra un po’ di qua e un po’ di là.
Insomma, più che una conferenza stampa, sembra un esercizio di fiction amministrativa: si parla di un gruppo che non c’è, con un capogruppo che non è, in un luogo che non c’entra.
Ma la domanda principale é: quali saranno le “importanti novità” che Azione dovrà comunicare?
Proviamo ad immaginarle:
Ipotesi 1- Il consigliere “azionario” Giammarco Marcone si dimette ed entra Alessandro Graziosi… ma che Marcone possa lasciare il Comune è probabile come Ferragosto a dicembre
Ipotesi 2 - L’altro consigliere “azionario” Sebastiano Lolli si dimette ed entra Alessandro Graziosi… ma sarebbe un paradosso, quello di far uscire un 28enne trascinagiovani per far entrare un 40enne, anche se da quando ha trovato il posto in banca, Lolli è certo molto più impegnato di prima.
Ipotesi 3 - Graziosi entra in Comune e non esce nessuno, col patto che quando si fa l’appello in Consiglio lui non risponde, sennò lo scoprono.
Ipotesi 4 - La consigliera indipendente Olga Del Rocino entra in Azione, così gli “azionari” diventano 3 e lo fanno davvero il gruppo, ma senza D’Egidio a capo.
Ipotesi 5- La consigliera Gabriella Italiani scopre di essere dello stesso partito dell’assessora teramana Ciammariconi, lascia i 5 Stelle ed entra in Azione al grido di “prima gli Italiani”
Ipotesi 6 - Il Sindaco Ferretti entra in Azione e nomina Sottanelli parroco del Duomo… ma poi Nugnes cadrebbe in una crisi di identità
Ipotesi 7- L’assessore Felicione entra in Azione ed intitola il teatro a Carlo Calenda.
Ipotesi 8 - Azione organizza ad Atri la festa provinciale, con lo spettacolo di can-can delle “10 schede ballerine 10”.
Ipotesi 9 - Azione organizza al Teatro la Giornata dei “rammarici”, convention nazionale di trombati elettorali, che si rammaricano per la mancata elezione. Chiusura col discorso motivazionale di Sottanelli: «Se ce l’ho fatta due volte io…»
Ipotesi 10 - Azione entra in Azione.
Forse, però, il messaggio dell’invito “scombussolato” era più profondo di quanto sembri.
Forse “Azione” voleva lanciare una metafora sulla politica moderna: tutto è liquido, le cariche sono fluide, i luoghi intercambiabili, le idee inutili…
Mi consola il fatto che, quali che siano le “importanti novità” che annunceranno, ad ogni Azione corrisponderà sempre una Azione identica e contraria.
Per fortuna
ADAMO


