Si sblocca l’acquisto di nuovi appartamenti da destinare all’emergenza abitativa. Entro il 20 dicembre l’Ater Teramo effettuerà i primi rogiti notarili di circa 100 unità immobiliari a favore di altrettanti nuclei familiari che potranno tornare definitivamente a casa. Intanto, nella sede teramana dell’ATER, è arrivata una task force di tre funzionari della Protezione Civile che sta affiancando i tecnici dell’azienda stessa per garantire il rispetto dei tempi di consegna.
L’Ater Teramo sblocca definitivamente la procedura di acquisto delle unità immobiliari da utilizzare per l’emergenza abitativa a seguito degli eventi sismici del 24 agosto 2016. Entro il 20 dicembre 2019 saranno effettuati i primi rogiti notarili per il passaggio di proprietà di circa 100 unità immobiliari. Per garantire il rispetto dei tempi, nell’interesse dei bisogni degli inquilini e nell’ottica del contenimento della spesa pubblica, d’intesa tra Ater Teramo e Protezione Civile, è stata creata una task force già operativa nella sede teramana, costituita da tre funzionari della Protezione Civile.
La procedura di acquisto si era purtroppo arenata per problematiche fiscali. Una situazione oggi superata grazie ad un interpello presentato dal Presidente dell’ Ater Teramo, Maria Ceci, all’Agenzia delle Entrate che ha poi concordato con la soluzione interpretativa proposta dall’Azienda.
Si tratta di un percorso che ha inizio con il Decreto Legge n. 8 del febbraio 2017 che prevede che le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, sentiti i Comuni interessati, possano acquistare unità immobiliari ad uso abitativo agibili o rese agibili dal proprietario. Successivamente, con delibera di Giunta Regionale, veniva disposta l’attivazione della fase di acquisizione, a titolo oneroso, al patrimonio dell’ Edilizia Residenziale Pubblica di unità immobiliari in possesso dei citati requisiti, da destinare temporaneamente in uso gratuito a soggetti residenti in edifici e distrutti o danneggiati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016.
Nel contempo venivano individuate le Ater di Teramo, L’Aquila e Pescara, in qualità di Enti competenti, e pertanto soggetti deputati all’acquisizione al proprio patrimonio degli immobili mediante adozione di tutti gli atti necessari e consequenziali.
Tuttavia, lo scorso settembre, l’Ater di Teramo rilevava che l’attuazione di tale operazione avrebbe comportato notevoli carichi fiscali, poiché gli alloggi sarebbero entrati a far parte del proprio patrimonio immobiliare e provvedeva di conseguenza alla restituzione delle somme destinate all’acquisto degli immobili utili al superamento del fabbisogno abitativo.
Il Presidente dell’Ater di Teramo Maria Ceci, subito dopo l’insediamento del 7 ottobre u.s, rilevata detta impasse interpretativa, al fine di favorire una più adeguata sistemazione degli inquilini e per ridurre nel contempo l’impiego di denaro pubblico destinato ai contributi di autonoma sistemazione (Cas), ha deciso, d’intesa con i consiglieri Rando Angelini e Giammario Cauti, di presentare interpello all’Agenzia delle Entrate Abruzzo per conoscere se le somme oggetto di trasferimento avessero concorso a formare la base imponibile IRES. Nel medesimo interpello, il Presidente indicava una soluzione interpretativa, in virtù della quale riteneva che l’ente regionale competente in materia di edilizia residenziale pubblica, attraverso l’Ater Teramo, potesse acquisire la proprietà degli alloggi senza oneri, inclusi quelli di natura tributaria.
Il 5 dicembre scorso, l’Agenzia delle Entrate, in conformità con la soluzione prospetta dal Presidente Ceci, evidenziando la ratio solidaristica dell’operazione, ha ritenuto che attraverso questo intervento vengono perseguite finalità analoghe a quelle di programmi pubblici di edilizia residenziale e, pertanto, ha determinato che era giusto applicare il medesimo trattamento fiscale.
Si è passati così alla concreta attuazione dell’operazione di trasferimento degli immobili nel patrimonio immobiliare dell’Ater di Teramo organizzando una prima riunione nella sede aquilana della Protezione Civile alla quale hanno partecipato i vertici dell’Azienda teramana e della stessa Protezione Civile.
In data 13 dicembre scorso il Consiglio di Amministrazione dell’Ater Teramo ha deliberato l’acquisizione al patrimonio dell’Ente di n. 147 unità immobiliari, dando così il via ai primi 100 rogiti notarili che verranno effettuati entro il 20 dicembre 2019.