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Con l’inaugurazione di questa mattina a Colledara, che restituisce la dimensione quotidiana di una casa vera alle famiglie di Colledara, sfrattate dal terremoto del 2016, sale a quota 163 il numero delle unità abitative, su tutto il territorio della provincia di Teramo, che l’Ater di Teramo ha acquistato.
Un risultato importante, segno di un’attenzione concreta al problema, ma anche dell’interazione costante che l’Ater intrattiene con la Regione Abruzzo (sia con l’Assessorato per l’Edilizia Pubblica Residenziale, sia con l’Assessorato alle Politiche del lavoro e Sociale), oltre che con la Protezione Civile ed i Sindaci dell’intera provincia, come ha evidenziato la Presidente Ater Maria Ceci.
A celebrare l’ingresso nelle nuove abitazioni erano infatti presenti: la Presidente dell’Ater di Teramo Maria Ceci, il Sindaco di Colledara Emanuele Tiberii, l’Assessore Regione Abruzzo alle Politiche del lavoro e Sociale Pietro Quaresimale e l’Assessore Regione Abruzzo all’Edilizia Residenziale Pubblica e Cratere Guido Quintino Liris e per la Protezione Civile Dirigente Silvio Liberatore.
Una tappa importante, quella di questa mattina, ma da considerare solo una tappa nel cammino verso il traguardo finale. “Entro il 31 dicembre - ha ricordato infatti la presidente Ceci - dovrà essere predisposto il cronoprogramma delle fasi attuative degli interventi per ogni immobile ed entro il 31 marzo dovranno essere affidati i servizi di progettazione per i quali è possibile l’affidamento diretto e per tutti gli altri casi, ove debba farsi ricorso ad una procedura concorsuale per la scelta dell’operatore economico, entro lo stesso termine, dovrà essere avviata la relativa procedura” . Se così non fosse, l’Ufficio speciale per la ricostruzione comunicherebbe l’avvio del procedimento di revoca del contributo assegnando un ulteriore termine di 30 giorni per adempiere.
È evidente quindi come la Regione Abruzzo, l‘Ater, il Commissario alla ricostruzione e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione abbiano un fondamentale ruolo propulsivo. E non solo, perché ricostruire gli edifici pubblici significa anche perseguire gli obiettivi di riqualificazione energetica di cui al “Decreto Conto Termico”, per garantire oltre al miglioramento ed adeguamento sismico anche l’incremento dell’efficienza energetica.
“Le procedure finalizzate all’affidamento dei lavori, laddove consentito, saranno regolate dal decreto “Semplificazioni”, che è finalizzato alla ricerca di una maggiore efficienza dell’azione amministrativa in settori strategici, quali quelli volti all’erogazione di contributi o al trasferimento di risorse a soggetti privati destinati al finanziamento di spese di investimento” sottolinea la stessa Presidente Ceci
“Ringrazio la Presidente Ceci per quanto sta facendo in termini di operatività e soprattutto per la costante sinergia con la mia persona proprio per ottenere questi risultati più che positivi per la nostra azione regionale” ha affermato l’Assessore Guido Liris  
“Aiutare chi è in difficoltà nell’invisibilità di tutti è un aspetto della presa in carico da parte del mio Assessorato. In una visione generale, posso dire che la politica sociale assurge, al ruolo di garante dei diritti per soddisfare i bisogni. In questo caso proprio in conseguenza di un evento calamitoso: il terremoto del 2016 “ ha ribadito l’Assessore alle politiche del Lavoro e Sociale Regione Abruzzo Pietro Quaresimale
“Oggi il nostro territorio raggiunge un altro importante traguardo: sia con la consegna delle unità immobiliari messe a disposizione dall’Ater, nonché con la consegna di tutte le pratiche di ricostruzione leggera effettuata entro il 30 novembre, si chiude virtualmente un periodo di grande emergenza cui era legato il rischio di far andare via tanta gente della nostra comunità” ha concluso il Sindaco Tiberii