Saranno abbattute e non ricostruite le palazzine ATER di Frondarola, danneggiate dal terremoto e
sfollate da tempo. Lo ha deciso il cda dell'Ater, in collaborazione con l’Ufficio del Commissario per la ricostruzione e il Comune
di Teramo, il progetto prevede due direttrici principali: La demolizione e la riqualificazione dell’area
oggi occupata, con l’obiettivo di valorizzare gli spazi e integrarli nel contesto ambientale; La
ricostruzione degli edifici in una nuova area a Colleatterrato, più vicina alla città e meglio collegata
al tessuto urbano. Questa scelta risponde sia alla preferenza manifestata dagli assegnatari per
abitazioni più centrali, sia alla necessità di migliorare il contesto urbano della frazione.
“La delocalizzazione non è solo una scelta tecnica, ma un’opportunità per offrire abitazioni più
sicure e moderne – ha spiegato Grotta –. Al contempo, riqualifichiamo un’area importante,
trasformandola in una risorsa per la comunità”.