“C’è un evidente, grande sforzo di programmazione, c’è lungimiranza - sottolinea il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, a proposito del progetto di potenziamento messo in campo dalla Ruzzo Reti a favore dei comuni costieri-. La realizzazione della linea adduttrice litoranea, per un investimento di oltre 18 milioni di euro, rappresenta infatti un progetto che non esito a definire “avveniristico”. Dico “avveniristico”, è ovvio, non perché la disponibilità sicura e costante di acqua dai rubinetti sia una conquista di questi anni , diciamo una bella sorpresa per i cittadini della provincia, ma perché chi ha pensato e realizzerà l’ opera in cantiere ha tenuto d’occhio non solo il presente degli utenti, ma anche le prospettive di sviluppo di un settore, quello turistico, che non può più permettersi ritardi o inefficienze. Ricordiamo tutti, purtroppo, le stagioni in cui ai residenti, e con loro, agli ospiti di fuori regione, furono richiesti sacrifici pesanti dovuti ai continui razionamenti dell’ acqua potabile o, addirittura, a interruzioni del servizio. Chiunque capirebbe che, dopo due anni di pandemia, con un turismo che aspetta solo di spiegare le ali e tornare a volare, non si può chiedere anche il sacrificio dell’ approvigionamento idrico. Il solo permanere del rischio rappresenterebbe una mortificazione, imperdonabile, del territorio. Oggi – prosegue il Sindaco Costantini – siamo finalmente tranquilli, sereni. Possono esserlo i cittadini, i visitatori, i turisti, ed anche gli amministratori, certi, questi ultimi, che il proprio comune sarà in grado di fornire un’offerta recettiva e un’opportunità d’accoglienza all’altezza degli standard, cioè capaci di reggere una competizione che si fa ogni anno più complessa, articolata. La Ruzzo Reti – conclude- garantirà acqua non solo di ottima qualità, ma distribuita in maniera continua, efficiente e capillare. Tutto questo, nonostante una situazione debitoria pregressa ed una china che non è stato facile risalire. Attualmente, la nostra acqua arriva e lo fa ad un prezzo minore rispetto a quella erogata dagli altri acquedotti regionali. Se a questo si unisce l’attenzione prestata al sistema degli impianti di depurazione, fondamentale per la salute pubblica e la salvaguardia ambientale, credo che il giudizio, delle amministrazioni e dei cittadini, non possa che essere più che positivo, e anzi destinato, inevitabilmente, a migliorare”.