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Acqua potabile e cambiamenti climatici. Un rapporto da studiare. Lo pretende l’Onu, Nel “ rapporto delle Nazioni Unite sullo sviluppo mondiale dell’acqua 2022”: «Dobbiamo innanzi tutto prestare più attenzione ai cambiamenti climatici, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza della riduzione generalizzata dello spreco di acqua. L’agricoltura, l’industria e i consumi umani utilizzano ancora oggi troppe risorse di acqua potabile, nonostante già adesso abbiamo a disposizione tecnologie in grado, ad esempio, di riutilizzare le “acque grigie” in differenti applicazioni dove la purezza dell’acqua non è importante. Oltre all’utilizzo troppo intensivo delle acque sotterranee, abbiamo anche un’altra notevole minaccia: l’inquinamento delle falde causato dalle perdite degli impianti o dal riversamento di materiali inquinanti utilizzati sia in agricoltura, sia nelle industrie. Troppo spesso, infatti, i raccordi e le tubazioni che distribuiscono i fertilizzanti o le altre sostanze necessarie – ad esempio – per le lavorazioni industriali, sono obsoleti, poco manutenuti, e rischiano di creare pericolose perdite». Necessario dunque, creare un sistema di condotte ad alta affidabilità, come quella che sarà creata con il progetto POTENZIAMENTO DELL'ACQUEDOTTO DEL RUZZO CON REALIZZAZIONE CONDOTTA LITORANEA ADDUTTRICE”, l’opera da 18 milioni di euro che il Ruzzo ha varato, e che si pone come fondamentale, non solo perché risolverà per sempre i problemi estivi di servizio idrico sulla costa teramana, col completo soddisfacimento delle esigenze della popolazione dei comuni rivieraschi di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro, ma anche perché segna una nuova era nella progettazione dei sistemi di distribuzione. I lavori prenderanno il via tra la fine di settembre e ottobre e, con questa nostra rubrica “Storia d’acqua”, certastampa li seguirà passo passo. «Se curate e valorizzate a dovere, le acque sotterranee possono offrire al nostro pianeta moltissime opportunità - continua l’Onu - sono, infatti, una riserva preziosa e offrono degli spazi di stoccaggio “gratuiti”, sicuri e non invasivi, che non impattano in alcun modo con il resto dell’ecosistema. Le risorse idriche sotterranee sono preziose anche per la loro capacità di mitigare le possibili alluvioni e gli altri eventuali disastri naturali, nel caso in cui gli approvvigionamenti idrici di superficie».