• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

COGNITTIBELLA.png
Nel triennio 2022-2024, la Ruzzo Reti prevede investimenti per circa 95 milioni di euro (di cui quasi 22 milioni direttamente a carico della società acquedottistica teramana) finalizzati al potenziamento della rete idrica e all’efficientamento ed estensione degli impianti. Sono in programma, inoltre, investimenti costanti per le manutenzioni straordinarie o migliorie dei beni di proprietà. In questo scenario si inserisce il progetto “POTENZIAMENTO DELL'ACQUEDOTTO DEL RUZZO CON REALIZZAZIONE CONDOTTA LITORANEA ADDUTTRICE”, l’opera da 18 milioni di euro che il Ruzzo ha progettato e per la quale si stanno per aprire i cantieri. Un’opera che vedrà la realizzazione di una nuova linea acquedottistica da Giulianova a Martinsicuro, con la capacità di garantire alle popolazioni, soprattutto durante i mesi estivi, una certezza della fornitura idrica che, anche in termini turistici, significa moltissimo.
La governance del Ruzzo, oltre agli investimenti in programma ha anche di recente finanziato due progetti strategici con i seguenti fondi:
- Fondo Abruzzo Progetto Bandiera / CIS Acqua Bene Comune che prevede l’ampliamento del potabilizzatore di Montorio al Vomano e della condotta adduttrice per l’approvvigionamento idrico sub ambito pescarese per un importo di 55 milioni di euro, di cui 50 mila finanziati;
- Fondo PNRR-M2C4-I4.2 - Sub ambito Teramano per il progetto “Riduzione perdite delle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e monitoraggio delle reti” per un importo di oltre 8,5 milioni di euro.
Soluzioni, queste, fondamentali nel quadro di quella necessità di proteggere le reti idriche, considerata non procrastinabile anche dagli organismi internazionali. Nel 2019-2021 dei 2,4 miliardi di metri cubi d'acqua immessa nella rete idrica 0,9 miliardi di metri cubi, il 36,2% di tutta l’acqua immessa in rete, è andata dispersa. Questa è la fotografia che disegna l'ultimo Rapporto dell'Istat sull'acqua presentato a marzo in occasione della giornata mondiale dell'acqua e  che la siccità di questa estate ha riportato alla ribalta, quando cinque regioni italiane (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto) hanno dichiarato lo stato d'emergenza a causa della siccità.