Secondo l’ultimo dossier di Legambiente, gli italiani consumano circa 419 litri di acqua al giorno per abitante, siamo posizionati al primo posto in Europa per quota di prelievi di acqua a uso potabile!
Non solo: secondo l’OMS il nostro è un Paese a stress idrico medio alto (25-70%) perchè utilizza il 30-35% delle sue risorse idriche rinnovabili.
E’ necessario quindi un impegno maggiore nel porre rimedio a tutto ciò, a partire da ciascuno di noi: evitiamo di sprecare e contaminare l’acqua!
Questo può avvenire su scala personale e su macroscala collettiva.
Su scala personale, con piccoli gesti quotidiani possiamo dare un enorme contributo al risparmio del nostro “oro blu”, ad esempio riducendo il tempo della doccia fino a 4 minuti oppure raccogliendo l’acqua piovana per riutilizzarla per lavare l’auto o annaffiare il giardino. Esistono aziende che sono in grado di riconvertire i nostri impianti domestici.
Su macroscala, servono politiche diverse, impegni concreti, come quello del progetto “POTENZIAMENTO DELL'ACQUEDOTTO DEL RUZZO CON REALIZZAZIONE CONDOTTA LITORANEA ADDUTTRICE”, l’ intervento da 18 milioni di euro, destinato a cambiare completamente il sistema di rifornimento dei Comuni di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro, che è arrivato all’apertura dei cantieri. Un progetto che non migliorerà soltanto la distribuzione nei quattro Comuni della costa nord teramana, con tutto quello che ne consegue in termini di miglioramento del servizio nei mesi che vedono affollarsi i turisti, ma che risolverà anche il problema delle perdite, favorendo un uso consapevole della risorsa “oro blu”. La provincia di Teramo, è vero, non è tra le peggiori, anzi: la nostra rete idrica vanta percentuali di dispersione molto inferiori a quelle delle altre realtà abruzzesi, ma non per questo non si può fare di più. E il progetto della nuova condotta è un segno concreto. Abbiamo di fronte una grande sfida: capire come custodire, gestire e distribuire l’acqua che abbiamo.