Il servizio idropotabile è prioritario, capillare ed essenziale. Ad oggi la domanda è sostanzialmente soddisfatta, ma in molti casi i sistemi idrici risultano non efficienti e vulnerabili per crisi idriche o per debolezza infrastrutturale e territoriale. Tutto questo da valutare anche in ottica di cambiamenti climatici. Se ne è parlato nell’ambito dell’evento “Acqua: una risorsa da proteggere” organizzato dall’Accademia dei Georgofili. La programmazione e progettazione strategica per future opere, utilizzando anche fondi strutturali e straordinari (PNRR), dovrà tener conto bilanciando rischi e costi di efficientare i sistemi idrici, aumentarne le capacità di reazione alle criticità, migliorare la qualità della risorsa distribuita e al contempo ridurre gli impatti territoriali e di utilizzo delle singole fonti di approvvigionamento. Pienamente in questa ottica si sviluppa il progetto di potenziamento dell'Acquedotto del Ruzzo, con la REALIZZAZIONE della nuova CONDOTTA LITORANEA ADDUTTRICE”, l’ intervento da 18 milioni di euro, destinato a cambiare completamente il sistema di rifornimento dei Comuni di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro. «Dove c’è acqua, c’è vita - era il tema dell’incontro dei Georgofili - La comunità scientifica internazionale da anni si occupa della tematica delle risorse idriche lanciando spesso allarmi sui pericoli che corre questa risorsa indispensabile per la vita della terra»