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Caputiteramo“Il Traforo del Gran Sasso riaprirà in uno o due giorni”. Appena arrivato a Teramo, per il tavolo tecnico convocato oggi pomeriggio al Ruzzo, l’ingegner Pierluigi Caputj, commissario governativo per la sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, spiega al microfono di certastampa i tempi, e le ragioni di questa decisione. Al tavolo, presieduto dal Sian della Asl di Teramo e de L'Aquila, oltre alla presidente della Ruzzo Reti Alessia Cognitti e al direttore generale Pierangelo Stirpe, hanno partecipato il commissario straordinario Pierluigi Caputi, la società acquedottistica aquilana Gran Sasso Acqua Spa, il presidente del Parco nazionale del Gran Sasso – Laga, Tommaso Navarra, e Strada dei Parchi. La presidente del Ruzzo, Alessia Cognitti, confermando l’assoluta validità del sistema dei controlli, che ha preservato l’acqua dei rubinetti da ogni possibile inquinamento, spiega che il Ruzzo avvierà adesso le verifiche, ma che al momento non esistono elementi di preoccupazione, neanche per la “canala” che si presume “rotta”, ma sull’effettiva rottura della quale non esistono prove certe, né elementi tali da far supporre un reale cedimento. Il che non esclude, ovviamente, i controlli che saranno avviati secondo le condivise decisioni del tavolo tecnico. La Ruzzo Reti, durante il tavolo tecnico, ha ribadito che le cause dell’evento sono ancora tutte da definire e che per accertarle procederà ad effettuare delle indagini con l’ausilio di personale proprio e, laddove necessario, attraverso ditte specializzate. All’esito degli accertamenti congiunti, qualora si dovessero riscontrare eventuali problematiche correlate all’approvvigionamento idrico, la società acquedottistica teramana farà senz’altro la sua parte, concordando ovviamente eventuali interventi con Strada dei Parchi.Relativamente al capitolo viabilità, non di competenza dei gestori del Servizio Idrico Integrato, la Ruzzo Reti non ha nulla in contrario con la riapertura al traffico delle gallerie.Nel corso dell'incontro, la Ruzzo Reti ha, inoltre, ribadito che non ci sono e non ci sono mai stati dubbi in merito alla sicurezza e qualità dell’acqua distribuita in quanto i sistemi all’avanguardia presenti (early warning) sono in grado di anticipare eventuali criticità.
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