CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEMPORANEA
Poeta: DANIL ACETO
un inedito
Rimorso
Un quadro – punto
l’origine du monde – punto
e poi una madre – due punti
madre donna madre
Lei ride
‘ntra le mille braccia
la prole che sfugge e
s’aggrappa ‘na lagrima
sugge dal seno
di latte
piange si sfrange
resiste la spina canina
dorsale sorregge si flette
e l’orda risale
gli artigli alla pelle
un ahi il lamento
e ‘l figlio crudele reclama
la nascita e’l zozzo dei piatti
‘na nenia sfrega
struscia madre terra puttana
fa la spesa
lo straccio strizza intra le grida
e l’urla
‘na bolgia che anima chiama
e si segna e si segna nel mentre le gambe allarga e si fa fare l’amore
che t’odia un rimorso
dammi un bacin di strofa canticchia
da ‘nnamorati di corsa
e all’asilo e la gonna
‘l bimbo le tira e s’arrampica
la calza si sfila
novella in bocca la pappa ala marito
aaahm!
ripara col pudore
un fremito estraneo
le fischia al passeggio
così s’alza le vesti e le gambe scavalla scioglie la chioma
e sogna un peccato
davanti la tele
i piedi dolenti
rialzati
s’addorme
un quadro – punto
l’origine du monde – punto
e della fanciulla
bianca di latte e rossa di petali?
Co’ ‘n ciuffo che
birichino
sfuggendole alla massa
carezzavale ‘l collo?
Un sospiro
al segreto
nei precordi!
NOTA DI LETTURA
Nella mia vita di lettore di poesia,
non ho mai visto – udito! –
un testo scritto così bene,
come concreto corpo solido,
e con questa coscienza della scrittura
e del suo suonare; e con questo rispetto
della parola come sacrale urna,
che conserva e che rilascia.
MASSIMO RIDOLFI