CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEPORANEA
Poeta:FABRIZIO BREGOLI
da"Somiglianze" di Fabrizio Bregoli, in "Notizie da Patmos", (La Vita Felice 2019)
SOMIGLIANZE
Oggi capisco meglio il tuo sbandare
per campi a fare legna, negli inverni
di pianura – quei loro labbri chiusi –
o il vegliare nel capanno di caccia
col respiro impallinato, e così
non impaurire i tordi, o i pomeriggi
passati in solitudine negli orti.
A unirci questo nodo inestricabile,
parole che non hai saputo dire.
In fondo non è proprio quest’ottuso
dialogo col silenzio, la poesia?
***
Quelle parole che non hai saputo
dire, urna di una luce mutilata
ma possibile, in fondo non è proprio
quest’ostinarsi a scriverne ammissione
di non saperle ancora, nemmeno io
davvero dire?
NOTA DI LETTURA
I“È vero che scriverò il contrario, che giurerò per tutti gli Dei che è un libro di
arte pura, di scimmiottatura, di destrezza, e mentirò come un cavadenti.”
CHARLES BAUDELAIRE (1821 – 1867)
Ho scritto già in altre occasioni che la Verità non è una categoria dell’Arte, come non può esserlo la trasparenza, come non lo è la semplicità: non è affatto un processo facile quello artistico ma certamente fisiologico, naturale.
Ma un poeta può parlare all’oltre, superando i propri confini fisici, come riesce a fare Fabrizio Bregoli con i sui versi; e sa farlo con chiarezza di immagini – è questa l’unica qualità e categoria della Poesia, dell’Arte –, conducendoci con dolce decisione nel suo racconto, tutto fatto di cose che sappiamo, che non hanno bisogno di esegesi: malattia mortale per la Poesia.
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI:https://youtu.be/j-otI0jqEkk .