CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEPORANEA
Poeta: FRANCA ALAIMO
da "Luna, mestrui e maree" di Franca Alaimo, in "Il corpo, l'eros. Antologia di testi poetici" (Giuliano Ladolfi Editore 2018)
LUNA, MESTRUI E MAREE
Fu allora che mi disse vergognosa
la madre, guardandomi sottecchi,
«Essere donna è un’antica colpa
che si sconta con questo segreto ruscellare
che si spande tra le sponde delle cosce
sangue di morte che monta e scema
come le maree e la faccia della femmina lunare».
Ma io mi portavo addosso con fierezza
quel tiepido di cellule sfaldate
come un uscire dal grembo di me stessa
a piccoli singulti umidi e rossi,
e quella giovane rosa che aspettava
dentro gli aromi del suo orto concluso.
Mi piaceva perfino guardandomi allo specchio
toccare il cerchio scuro delle occhiaie.
E poi mi fiutavo, sì, mi fiutavo,
come una selvatica bestiola già ferita
che finalmente sa qual è l’odore
che così tanto inebria il cane cacciatore.
NOTA DI LETTURA
C’è molta esperienza scritta nella poesia di Franca Alaimo, palermitana attiva da anni sulla scena culturale italiana; e questa sua esperienza si manifesta naturalmente attraverso un linguaggio non solo preciso nel suo dire ma anche inaspettato, coraggioso, nudo, che sorprende.
È discorsiva la sua lirica ma ugualmente ritmica e capace di immagini dure, concrete, e mai sgranate verso il romantico, ma che sanno invece riportare il “trauma” dell’esistere senza mai scadere nella consolazione.
Ma le qualità più evidenti della poesia di Franca Alaimo sono l’estroversione e la capacità, quindi, di destare chi la legge, di riportare il suo lettore, ovunque si trovi con il corpo e con lo spirito, sul crudo quotidiano che ci circonda, conducendolo dentro la sua propria “cucina letteraria” dove trova una penna che segna ricette di soli piatti scomodi da mangiare, tutti fatti con ingredienti di questo consumato carnaio che è La Vita, che così tanto inebria il cane cacciatore.
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI: https://youtu.be/aCFcIR0FmtY .