CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEPORANEA
Poeta: SILVIA GIACOMETTI
un inedito
DESIDERIO
Non plachi
l’alta marea
del mio cuore
non chiudi
le imposte
al vento che soffia.
Espandi
la mappa stellare
del mio cammino
mi rendi affamata
sei una fonte
che fa nascere
il desiderio
del mare.
NOTA DI LETTURA
Silvia Giacometti si affaccia alla poesia con questi suoi inediti dove si può da subito rilevare un uso preciso dell’accapo, aspetto distintivo della poesia rispetto alla prosa ma che oggi appare dimenticato battendo un po’ tutti sul foglio elettronico prosacce intimiste mandate accapo a casaccio oppure contando per ogni rigo un endecasillabo che non aggiunge nulla al testo, che non dà comunque ritmo, metro, partitura: anche un sonetto piano, regolare, perfetto potrebbe non essere poesia ma un mero esercizio di stile fine a se stesso e che non interessa nessuno se non compiacere qualche canuto docente.
Se è vero che la poesia non è una cascata incontrollata di parole, è altrettanto vero che l’eccessivo controllo la sterilizza a una forma di stile molto spesso manieristico senza infamia e senza lode ma che rischia la noia, il già detto, il risaputo: un grossissimo sbadiglio insomma.
Ecco, Silvia Giacometti, seppure ancora nel verde dei suoi versi, non cade in questo modo deteriore della poesia e sceglie il passo breve e le parole chiare e, soprattutto, vicine a quello che realmente vede e sente riuscendo a costruire così immagini bene a fuoco, visibili e ben difese da una inutile rarefazione: altro vizio da evitare come la peste in poesia.
E allora non resta che auspicare che questo poeta trovi motivazioni e forze per continuare a scavare pazientemente nel suo proprio giacimento e che risalga alla luce sempre nuovi preziosi; e per riuscire in questo c’è una sola ricetta possibile: studiare leggere e scrivere; scrivere tanto, ogni giorno.
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI: https://youtube.com/shorts/sfHbjYJDn1Y?feature=share .