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CORALE:
SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEPORANEA

Poeta: ALESSIO VAILATI

da "A mezzogiorno" di Alessio Vailati, in "Sulla lemniscata – L’ombra della Luce" (La Vita Felice 2017)

A MEZZOGIORNO

A mezzogiorno lascia un’ombra incisa

nel ribollire al suolo, nell’afosa

aria agostana,  l’immagine fissa

della materia che disegna oggetti:

ora all’orizzonte l’occhio non coglie

altro se non picchi di case, altane

e sotto i porticati un neghittoso

muoversi di vita. La girandola

sciorina inerti petali di carta

né sanno il muto lastricato, il prato

quale respiro infrangerà il tuo sogno

che già si è spinto sulla lemniscata.

 

NOTA DI LETTURA

Dentro i versi di un suo splendente, illuminato, luminosissimo poemetto, Stuart Z. Perkoff (1930-1974) ci raccomanda di camminare vicino alla terra, di cantare attenti alla musica, di amare stretti al corpo, e questo ci consiglia come atteggiamento verso la vita e, di conseguenza, verso la poesia.

Ecco aggiungo alla altissima raccomandazione del Profeta di Venice, che la Poesia è un atto della natura cui non si deve resistere ma che bisogna accogliere.

Quindi Alessio Vailati poggia i suoi piedi a terra e comincia a camminare intorno alle cose che incontra per osservarle da ogni lato, da ogni angolazione possibile a un uomo che solo poggia i suoi piedi a terra, che scrive la sua musica sempre attento al sentire, sempre pronto a stringere il suo proprio corpo di parole alle cose nel tentativo di farne Poesia, senza spavento che trapassi la Luce e lo stringa nel suo legato d’ombre.

MASSIMO RIDOLFI

 

ASCOLTA QUI I VERSI: https://youtube.com/shorts/BKM9c0GxJfs?si=EnSIkaIECMiOmarE.