CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEPORANEA
Poeta: FRANCESCO CAVALLO
da "Questo sarà il tempo del mio" di Francesco Cavallo, in "Prove d'Esistenza" (Silloge Inedita)
Prove d’Esistenza
(partìcula)
Questo sarà il tempo del mio
mettermi a maggese.
Mi dedicherò alle smanie
alle nevrosi alle solitudini.
Potrò coccolare la mia pigrizia
e non averne più vergogna.
Fare scorta di caffè e tabacco
e di qualche buon libro per sopravvivere.
Ma saranno le margherite di marzo
così inaccessibili e piene d’angoscia
a richiamare la mia attenzione.
NOTA DI LETTURA
Artista è colui che investe tutta la propria vita nello studio, che marginalmente si produce nell’atto cosiddetto creativo, che rispetto a tutto quello che ha assorbito ne è la minima secrezione.
Ma tornando specificatamente alla Letteratura, la parola, la grammatica, la sintattica, la morfologia e la lessicologia sono strumenti tecnici del linguaggio, che rimarrebbero freddi meccanismi espressivi se mancassero di vestire i sentimenti umani.
Ecco allora che arriva l’azione naturale del Poeta, che è colui che vive più vicino alla parola perché ne è l’economo e ne osserva e prevede gli effetti, e in questo l’assiste.
Aderenza che pratica sapientemente Francesco Cavallo, compositore di una poesia augurale ma mai consolatoria – tensione compositiva di difficilissima riuscita che, qui, riesce –; poeta che ci dice cose che ci interessano perché interessano l'uomo e il suo possibile futuro.
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI: https://youtube.com/shorts/cc8cinqtpII?feature=share.