CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEMPORANEA
Poeta: JACOPO CURI
particŭla da “L'immagine accanto” di Jacopo Curi (Arcipelago itaca 2019)
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La grande faccia cieca ci spia
nell’assoluto participio presente
ma tra le luminarie già vedo
le sembianze degli anni scorsi
risalire fino ai passaggi smarriti:
la prima media, il secondo bacio
il terzo rimprovero, il quarto starnuto
il quinto minuto di recupero.
NOTA DI LETTURA
“solo la violenza può servire dove regna la violenza, e
solo uomini, dove ci sono uomini, possono dare aiuto.”
BERTOLT BRECHT (1898 – 1956)
Che cos'è un poeta di parola?
Un poeta di parola è una macchina esclusiva in grado di produrre dal Mistero testi in versi capaci di donarci un affaccio particolare verso il mondo, così da permetterci, finalmente, di riuscire a vedere persino a occhi aperti.
Molto spesso capita di sentire disprezzata la Poesia, e il poeta pure: che si occupi solo di poesia!, e non di cose, come dire, pratiche; ad esempio di politica non si occupi il poeta, che lasci stare gli affari del mondo insomma, come se la Poesia, l’Arte, dai sacri testi a oggi, passando per Omero e per Dante, non si sia occupata sempre e solo di politica, di quegli affari del mondo. Evidentemente lo stolto che dice questo non sa cosa significhi politica: Politica significa non la sempre mortale ideologia, ma avere una idea di società e praticarla, seguendone i mutamenti umani.
Per questo è necessaria la Poesia, per godere di quell’affaccio particolare sul mondo, per guardalo da lì, mutare, nel bene e nel male; e il poeta di parola, in versi ritmici, tutto questo movimento colossale di uomini e di elementi ci racconta, dall’occhio all’orecchio. Serve a fare tutto questo in poche parole messe bene insieme la Poesia. Serve per renderci conto.
Ma la storia, vale a dire la registrazione di una esistenza politica, cioè di una presenza nel mondo, parte sempre da una esperienza minima, che poi coagula nella Storia, come ci porta in esempio Jacopo Curi, dimostrandoci la capillarità di ogni uomo, che dai più remoti recessi risale a una esperienza universale, che è, immancabilmente, una esperienza politica.
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI:https://youtube.com/shorts/xozU3e25-Zg?si=gqvYoMPbuZuxCCQx .