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CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEMPORANEA

Poeta: ALFREDO RIENZI

da "Sta la tua partenza davanti a noi" di Alfredo Rienzi, in "Partenze e promesse. Presagi" (Puntoacapo 2019)

STA LA TUA PARTENZA DAVANTI A NOI

Ed era nei tempi del figlio
che questo amore poteva
cominciare, e non cominciò.
(P.P. Pasolini, Profezia)

O cominciò, ma non crebbe,
bruciò come paglia
come vento cambiò corso.
Chi disse? Chi ascoltò?

 

Che non vengano meno nell’ora della prova
i figli più dolci, i più silenziosi
i fratelli minori partiti nella notte
senza salutare le madri, senza
nient’altro che pane indurito e sale
di nascosto dai padri

che non tremino
alla prima ora dell’alba, nell’ora
del giorno se il giorno rinuncerà
a se stesso.

Àlzati adesso!
fiducioso come dell’aria l’ala:
sta la tua partenza davanti a noi
seguine i passi, nell’ora dell’alba
quando la notte rinuncia a se stessa.

NOTA DI LETTURA

La Vita è – anche – questa cosa brutta della dimenticanza, e, per questo, il poeta è sempre uno straniero, perche ci ricorda a ogni occasione chi siamo, vale a dire quello che più ignoriamo: è l'uomo Il Mistero, coscienza, conoscenza e movimento.

Il poeta è uno straniero, una novità che arriva sempre inaspettata. 

Ma alla fin fine a cosa ci servono le poesie; a cosa ci sono utili?

Sono utili alla comunanza, a suggellare tra gli uomini una promessa di partenza e di ritorno. Presagio dell’esistere e dell’esistente. Prova di un passaggio salvato nell’incedere insensibile del tempo secolare che comprende tutti, i vivi e i morti.

C’è un passo in questo scrivere versi di Alfredo Rienzi, che ci dà ritmo e accompagna. Un passo che racconta un cammino comune, storico. Il poeta salva in questo suo scrivere un sentiero utile alla scoperta, che possiamo portare nella tasca e ripercorre nuovo a ogni lettura. È un prezioso atto di riconoscimento, una carta identitaria dell’umano.

MASSIMO RIDOLFI

ASCOLTA QUI I VERSI: https://youtube.com/shorts/QaW9D-yQ5HQ?si=T-w6NvHdbQhI8YSW .