CORALE: SETTIMANALE DI RICERCA SULLA POESIA ITALIANA CONTEMPORANEA
Poeta: RAYMOND ANDRÉ(1956-2010)
da “Dedica” di Raymond André (1956-2010), in “Rue des étrangers” (Il Ponte del Sale 2014)
quando rientro e chiudo la porta di solito è notte
mi accompagna quel gesto
accompagna
prepara la strada si tratta Maurice
la notte è una trattativa quaggiù
devi trattarlo Maurice il prezzo di chiudere gli occhi
devi trattarlo con te se lo spietato ordine delle cose
non ti permette ancora di perdere il segno del tempo
trovare una dedica alla vita. Almeno questo va trattato.
NOTA DI LETTURA
Scrivere poesia non è altro che il fallito tentativo di nascondimento dell’Io.
Tutto traspare in poesia, pose e miserie, inevitabilmente.
Ma nella catastrofe di una simile impresa, può salvarsi il Vero, la caduta, la piccolezza che contraddistingue ogni uomo – come ogni tentativo di emersione dall’abisso che porta in sé ogni uomo.
È questa dimensione di piccolezza, di insignificanza che tenta di dirci ogni poesia, anche quella peggio riuscita; anzi, proprio quella.
Non è altro che un raccolto di lacerti del vivere quotidiano lo scrivere versi, di quegli attimi sparsi in cerca di un senso: Raymond André (1956-2010) raccoglie e riporta questo sparso vivere dell’uomo e ne ricerca la costruzione nel senso del Vero che abita l’uomo, non la Verità, perché questo poeta sa bene che su questo lato del vivere non ci è possibile il raggiungimento di alcuna certezza.
La vita, potremmo dire grazie a questo poeta, si può solo tentare di viverla, e così di “trovare una dedica alla vita.”
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI:https://youtu.be/_bNWV23idbw?si=PkX1xudGN5NBbXfm .