Lo sapevate che al BIM è stato sdoganato il sistema delle “porte girevoli”? C'è chi entra, su delega di un Comune, e vota un presidente. Ma siccome, dicono i rumors di via Cavour e dintorni, non vota come avrebbe dovuto, il Comune gli revoca la delega, nomina al Bim sindaco e vicesindaco ma solo il tempo di votare il nuovo presidente. Infatti, il Comune che fa? Revoca la delega a sindaco e vicesindaco e ridelega gli stessi che aveva revocato. Il sistema delle “porte girevoli” è chiaro no? Entrano in due, escono in due. Entrano sindaco e vicesindaco (giusto in tempo per votare tra Ciapanna e Di Nicola alla presidenza). Escono sindaco e vicesindaco. Rientrano i primi due, giusto in tempo per presentarsi nell'assemblea di dopodomani e votare il bilancio consuntivo del Consorzio nell'assemblea convocata per le 15 e che sarà la prima dell'era del nuovo presidente Marco Di Nicola. “La guerra è finita allora”, commentano diversi ben informati tra i delegati del Bim. Contattato da Certastampa, il vicesindaco di Pietracamela, Corrado Bellisari, delegato giusto per votare tra Ciapanna e Di Marco, dichiara: “Non abbiamo revocato Dario Iachetti e Massimiliano Contasti per mancanza di fiducia o altro...Per noi, anche se non sono stati eletti in Consiglio comunale, sono parte della squadra. Abbiamo seguito quello che vedevamo fare da altri Comuni che avevano delegato al Bim i propri sindaci. Tutto qui – prosegue Bellisari - lo abbiamo fatto per una migliore rappresentanza politica ed amministrativa”. Che quindi ora al Comune di Pietracamela non serve più?