Il Gran Sasso si veste di rosa per la 8a tappa del Giro d'Italia, anche senza illuminazione.
Nonostante, infatti, sia definitivo il parere negativo del Parco a riguardo e quindi ci si dovrà accontentare di vedere il naturale riflesso dolomitico al tramonto, unica nota oscura di questo straordinario evento, i Prati di Tivo brilleranno dopo 49 anni su tutto il mondo.
L'8a tappa del Giro d'Italia, che vedrà gli atleti attraversare l''Appennino da Spoleto, segna un traguardo internazionale per il territorio teramano.
Affinchè tutti i curiosi appassionati possano assistere alla corsa di biciclette tra le più famose del mondo, il Gal ora sta lavorando sulla logistica.
Sabato 11 maggio ben 15 navette gratuite saranno attive dalle 8:00 alle 11:00 per permettere a chiunque di raggiunge la zona impervia interessata dalle maglia rosa.
L'impegno profuso dal Gal per permettere che questa manifestazione prendesse effettivamente piede non può escludere l'attività organizzativa di RCS Sport Abruzzo nella persona di Maurizio Formichetti: "Era dovere confermare e concludere la bontà dell'idea di Carlo Matone per riportare in auge una zona che ha bisogno di tornare a splendere."
Pure il contributo dei comuni di Montorio, Isola del Gran Sasso e Pietracamela, punto d'arrivo della carovana rosa, merita un premio.
Proprio Pietracamela si sta preparando ad accogliere l'evento in rosa con un concerto completamente gratuito il venerdì della vigilia, aspettando il Giro.
E, con l'occasione di illustrare la logistica pensata ad hoc nel rispetto dell'ambiente che favorisca il transito del grande flusso previsto per la giornata di sabato nella zona montana, il Gal presenta un altro progetto per gli appassionati della bici.
Si sta, infatti, occupando di una ciclovia di 324 km divisa in 9 tappe che darà modo agli amanti delle due ruote a pedale di girare i territori montani del teramano, in anello che unisce da Atri a Rocca Santa Maria.
EUGENIA DI GIANDOMENICO