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SETTIMANALE DI RICERCA SULLA TRADUZIONE DIPOESIA
Poeta: ALLEN GINSBERG (1926 - 1997), Newark, New Jersey.
ON BURROUGHS` WORK
The method must be purest meat
and no symbolic dressing[a,
actual visions & actual prisons[b
as seen then and now.
Prisons and visions presented
with rare[c descriptions
corresponding exactly to those
of Alcatraz and Rose[d.
A naked lunch[e is natural to us,
we eat reality sandwiches.
But allegories are so much lettuce.
Don't hide the madness.
San Jose, 1954
SUL LAVORO DI BURROUGHS
Il metodo deve essere la carne migliore
e non un ripieno qualsiasi[a,
reali visioni & reali prigioni[b
come vedute allora e ora.
Prigioni e visioni rappresentate
con insolite[c descrizioni
corrispondenti esattamente a quelle
di Alcatraz e Rose[d.
Un pasto nudo[e per noi è normale,
noi mangiamo panini imbottiti di realtà.
Ma le allegorie sono troppa lattuga.
Non nascondere la follia.
San Jose, 1954
NOTE DI TRADUZIONE
a. symbolic dressing> salsa simbolica > condimento simbolica > condimento qualsiasi > ripieno qualsiasi: qui riporto alcuni passaggi possibili di traduzione della sezione in evidenza fino a giungere alla soluzione che ho ritenuto essere la più esatta, la più integrabile al senso complessivo dell’intero testo, in modo che, spero, sia chiaro che quando ci si avventura nel versare una poesia in altra lingua non bisogna mai fermarsi alla prima soluzione e come ci si deve staccare gradualmente dal significato della parola per riuscire a seguire l’immaginario del poeta – che poi è l’immaginazione la vera lingua, il linguaggio del poeta, cioè il suo modo di guardare e riportare le cose che vede –, vale a dire le immagini che questo evoca nel testo e queste riprodurre nella lingua di adozione, e ogni scelta, che è sempre personale, deve mirare a questo risultato; quindi, più che tradurre quello che dice il poeta, bisogna tradurre quello che mostra il poeta: solo questo, forse, è possibile fare, perché altre strade sono sicuramente fuorvianti, impraticabili perché allontanerebbero troppo dall’origine, dall’originale;
b. actual visions & actual prisons> attuali visioni & attuali prigioni > vere visioni & vere prigioni > reali visioni & reali prigioni: ritengo che quello del traduttore di poesia sia un lavoro più vicino a quello dell’archeologo che a quello del letterato perché, come fa l’archeologo appunto, bisogna riportare alla luce il reperto-poesia il più integro possibile, quindi anche la riproposizione dell’aspetto grafico originale rappresenta un momento fondamentale dell’operare, perciò il rispetto della sintassi originale è obbligatorio, come delle sue interpunzioni, anche l’apparente semplice trattino di separazione ha la sua funzione, segni che vanno tutti intesi come annotazioni contrappuntistiche, perché tutto del testo originale, nella sua integralità, deve essere interpretato come fondativo della poesia stessa; vedi nota a;
c. rare > rare > singolari > insolite: vedi nota a;
d. Alcatraz and Rose: ritengo sia assolutamente necessario per il traduttore conoscere la biografia del poeta che traduce anche perché ciò permette di apprendere i luoghi famigliari all’autore, natura e paesaggio che lo hanno visto nascere e muovere che, inevitabilmente, si ritrovano nei suoi testi; ma anche i fatti circostanziali, come nella qui citata prigione dell’isola di Alcatraz e delle rose coltivate dalle famiglie delle guardie penitenziarie che erano di servizio nell’omonimo carcere di massima sicurezza fino alla sua chiusura, avvenuta nel 1963; coltivazioni oggi recuperate e riportate a nuovo splendore;
e. naked lunch: tornando al dato biografico, è importante anche per individuare i personaggi e gli incontri della sua vita, come in questo passaggio possiamo ritrovare citato il romanzo Naked Lunch (1959) di William S. Burroughs (1914-1997), al quale è dedicato il testo, e fatti che hanno caratterizzato la sua vita.
MASSIMO RIDOLFI
ASCOLTA QUI I VERSI IN VERSIONE ITALIANA:https://youtube.com/shorts/iLIT6gzNf4E?si=-ruCfLpztn0mnug1 .