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SETTIMANALE DI RICERCA SULLA TRADUZIONE DI POESIA

Poeta: RAYMOND CARVER (1938 – 1988), Clatskanie, Oregon.

HUMMINGBIRD

 
For Tess[a

Suppose I say summer[b,
write the word “hummingbird”,
put[c it in an envelope[d,
take it[e down the hill
to the box[f. When you open
my letter you will recall
those days and how much,
just how much[g, I love you.

COLIBRÌ

 

Per Tess[a
Per Natura

Supponi che io dica estate[b,
che scriva la parola “colibrì”,
che la infili[c in una busta[d,
che la porti[e giù dalla collina
per imbucarla[f. Quando apri
la mia lettera ti ricorderai
quei giorni e quanto,
esattamente quanto[g, io t’amo.

NOTE DI TRADUZIONE

For Tess > Per Tess: ritengo sia assolutamente necessario per il traduttore conoscere la biografia del poeta che traduce anche perché ciò permette di apprendere i luoghi famigliari all’autore, natura e paesaggio che lo hanno visto nascere e muovere che, inevitabilmente, si ritrovano nei suoi testi, come pure gli amori del poeta, per cui la dedica a Tess Gallagher, il più grande amore di Raymond Carver, con la quale ha trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita;
summer > estate: ritengo che quello del traduttore di poesia sia un lavoro più vicino a quello dell’archeologo che a quello del letterato perché, come fa l’archeologo appunto, bisogna riportare alla luce il reperto-poesia il più integro possibile, quindi anche la riproposizione dell’aspetto grafico originale rappresenta un momento fondamentale dell’operare, perciò il rispetto della sintassi originale è obbligatorio, come delle sue interpunzioni, anche l’apparente semplice trattino di separazione ha la sua funzione, segni che vanno tutti intesi come annotazioni contrappuntistiche, perché tutto del testo originale, nella sua integralità, deve essere interpretato come fondativo della poesia stessa;
put > prenda > metta > imbuchi > inserisca > infili: qui riporto alcuni passaggi possibili di traduzione della sezione in evidenza fino a giungere alla soluzione che ho ritenuto essere la più esatta, la più integrabile al senso complessivo dell’intero testo, in modo che, spero, sia chiaro che quando ci si avventura nel versare una poesia in altra lingua non bisogna mai fermarsi alla prima soluzione e come ci si deve staccare gradualmente dal significato della parola per riuscire a seguire l’immaginario del poeta – che poi è l’immaginazione la vera lingua, il linguaggio del poeta, cioè il suo modo di guardare e riportare le cose che vede –, vale a dire le immagini che questo evoca nel testo e queste riprodurre nella lingua di adozione, e ogni scelta, che è sempre personale, deve mirare a questo risultato; quindi, più che tradurre quello che dice il poeta, bisogna tradurre quello che mostra il poeta: solo questo, forse, è possibile fare, perché altre strade sono sicuramente fuorvianti, impraticabili perché allontanerebbero troppo dall’origine, dall’originale;
envelope > involucro > imballo > confezione > busta: vedi nota a;
take it > che la prenda > che la porti: vedi nota a;
to the box > alla scatola > alla cassetta > alla cassetta delle lettere > alla cassetta della posta > alla buca per le lettere > per imbucarla: vedi nota a;
just how much > appena quanto > solo quanto > esattamente quanto: vedi nota a.

MASSIMO RIDOLFI

ASCOLTA QUI I VERSI IN VERSIONE ITALIANA: https://youtube.com/shorts/H5H_gSkn5eU?si=kjEo5nvKYKsHKf3a