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SETTIMANALE DI RICERCA SULLA TRADUZIONE DIPOESIA

Poeta: OCEAN VUONG (1988), Ho Chi Minh, Vietnam.

LAZARUS

He came into my room like a god[a
stepping out[b of a painting.      

Back from[c the wind, he called to me
with a mouthful[d of crickets––[e

scent[f of ash and lilac rising[gh
from his hair. I waited

for the night to wane[i
into years before reaching[j

for his hands, my finger tracing[kl
the broken[m lines in his palm.

My shadow beneath[n his shadow
across[the hardwood. And we danced

like that: father and son––[p
our bodies like a pair of legs

swaying[q
over a broken chair.

LAZZARO

Lui arrivò nella mia stanza come una divinità[a

sbucando[b da un dipinto.

Riportato[c dal vento, lui mi richiamò

con uno scioglilingua[d di grilli ––[e

sprigionando[g fragranza[f di cenere e lillà[h

dai suoi capelli. Io attesi

per la notte il declinare[i

negli anni prima di afferrare[j

le sue mani, seguendo[k con il mio dito[l

le incerte[m linee del suo palmo.

La mia ombra sotto[n la sua ombra

sopra[o il duro parchè. E noi danzammo

così: padre e figlio ––[p

i nostri corpi come con un solo paio di gambe

dondolando[q

sopra una rotta sedia.

NOTE DI TRADUZIONE

a. god >dio > idolodivinitàqui riporto, come farò in seguito, alcuni passaggi possibili di traduzione della sezione in evidenza fino a giungere alla soluzione che ho ritenuto essere la più esatta, la più integrabile al senso complessivo dell’intero testo, in modo che, spero, sia chiaro che quando ci si avventura nel versare una poesia in altra lingua non bisogna mai fermarsi alla prima soluzione e come ci si deve staccare gradualmente dal significato della parola per riuscire a seguire l’immaginario del poeta – che poi è l’immaginazione la vera lingua, il linguaggio del poeta, cioè il suo modo di guardare e riportare le cose che vede –, vale a dire le immagini che questo evoca nel testo e queste riprodurre nella lingua di adozione, e ogni scelta, che è sempre personale, deve mirare a questo risultato; quindi, più che tradurre quello che dice il poeta, bisogna tradurre quello che mostra il poeta: solo questo, forse, è possibile fare, perché altre strade sono sicuramente fuorvianti, impraticabili perché allontanerebbero troppo dall’origine, dall’originale;
b. stepping outuscendo >venendo >sbucandovedi nota a;
c. Back from Rientrato >Ritornato >Riportatovedi nota a;
d. mouthful ritornello >motivo >scioglilinguavedi nota a;
e. crickets –– grilli ––: ritengo che quello del traduttore di poesia sia un lavoro più vicino a quello dell’archeologo che a quello del letterato perché, come fa l’archeologo appunto, bisogna riportare alla luce il reperto-poesia il più integro possibile, quindi anche la riproposizione dell’aspetto grafico originale rappresenta un momento fondamentale dell’operare, perciò il rispetto della sintassi originale è obbligatorio, come delle sue interpunzioni, anche l’apparente semplice trattino di separazione ha la sua funzione, segni che vanno tutti intesi come annotazioni contrappuntistiche, perché tutto del testo originale, nella sua integralità, deve essere interpretato come fondativo della poesia stessa;
f. scentprofumo >aroma >fragranzavedi nota a;
g. risingsalendo >crescendo >sprigionandovedi nota a;
h. scent of ash and lilac rising profumo di cenere e lillà che sale sale profumo di cenere e lillà sale aroma di cenere e lillà sale fragranza di cenere e lillà salendofragranza di cenere e lillà crescendofragranza di cenere e lillà sprigionando fragranza di cenere e lillà:ritengo sia una ottima soluzione, in casi eccezionali, poggiarsi sulla sintassi della lingua di adozione perché non compromette la fedeltà alla versione originale e risulta arricchente, ovviamente non rispetto alla versione originale ma proprio per la versione nella lingua di adozione;vedi anche note a,f e g;
i. to wanefinire >tramontare >declinarevedi nota a;
j. reaching arrivare >raggiungere >afferrarevedi nota a;
k. tracing tracciando >ricalcando >seguendovedi nota a;
l. my finger tracing il mio dito che traccia traccia il mio ditotracciando conil mio ditoricalcando conil mio ditoseguendo con il mio dito:vedi notek;
m. broken spezzaterottefrantumate>frammentarieincerte:vedi nota a;
n. beneathdietrodi dietrodi sottosotto:vedi nota a;
o. acrossattraversoperdi soprasopra:vedi nota a;
p. father andson –– padre e figlio ––:ritengo sia assolutamente necessario per il traduttore conoscere la biografia del poeta che traduce anche perché ciò permette di apprendere i luoghi famigliari all’autore, natura e paesaggio che lo hanno visto nascere e muovere che, inevitabilmente, si ritrovano nei suoi testi; è importante anche per sapere quali sono state le esperienze dell’autore, queste ugualmente rilevabili nell’opera, come in questo caso, perché qui si registra il vissuto famigliare e formativo del poeta, dato che il padre abbandonò la famiglia poiché non condivideva l’idea di emigrare negli Stati Uniti, tant’è che Vuong stesso racconta di essere stato cresciuto da sua madre (figura materna che ispirerà la sua quarta silloge, Time is a mother del 2022, scaturita dall’elaborazione del lutto per la perdita dell’amatissima madre) e, soprattutto, dalle donne; vedi anche notae;
q. swayingoscillandoondeggiandodondolando:vedi nota e.

MASSIMO RIDOLFI

ASCOLTA QUI I VERSI IN VERSIONE ITALIANA:https://youtube.com/shorts/fAX9NY5HZpA?si=Wybr7MyQ0evaauMA