Signori miei, nel ferale profluvio di dichiarazioni e annunci e anticipazioni e fotonotizie e raccontini e comunicati e lettere e parole al vento, spicca il silenzio che non c'è.
Nel consueto e ripetutissimo lessico (sempre già sentito), che trasforma il normale in eccezionale, lo scontato in storico, il banale in unico, ci incanta l'ululante vuoto che fa eco ad articoli scomodi, a testi non dettati, a riflessioni libere.
Cioè, detto in altro modo: perché ci si spertica per osannare la piantina spuntata nell'aiuola della tale frazione e non ci si prende uzzo di replicare a chi scrive e descrive roba grande così? Cioè grande come il re denudato, il servo impagato, il bravo (sic) disarmato, il barone immodestito?
Vorrai perdonarmi, caro lettore, il ricorso perfino a neologismi un po' arditi ma nel modesto panorama discorsivo che umilia le nostre contrade, mi pare utile affondare nel piacevole formalismo anziché galleggiare in una deprimente sostanza.
Ma torniamo al silenzio.
Al diritto di replica mai reclamato che porta con sè l'eco svilente del "troncare e sopire" di manzoniana memoria. Anche qui, detta in altro modo: non è almeno leggermente inquietante la mancanza di risposte, l'assenza di una difesa, la latitanza di parole per replicare a chi ti sta sbugiardando, a chi ha fatto tana a te e ai tuoi improbabili scherani?
Troncare e sopire, cioè farla corta e smorzare, così si mette una pietra sopra alle sbugiardate.
Insomma, si fa finta di niente.
Ti dicono che ti alimenti di bugie? Zitto!
Scrivono che favorisci amici e parenti? Zitto!
Con carte alla mano, provano che non stai combinando niente? Zitto!
Lamentano la tua comunicazione così spinta al punto da essere diventata la tua principale attività? Zitto!
Vengono fuori altarini poco edificanti dei personaggi che sposano la tua causa? Zitto!
Sottolineano il tuo vizio di mettere il cappello su ogni cosa, anche quella che non è tua ? Zitto!
Si fa eco delle lagnanze dei tuoi viciniori? Zitto!
Si stropicciano le camicie del tuo brillante futuro? Zitto!
Si mette ai riflettori lo stile grossolano che contraddistingue la tua squadra? Zitto!
Si rimpiangono tempi migliori? Zitto!
Ci si chiede dove porta la deriva in cui trascini tutto e tutti? Zitto!
Ci si lamenta perché ignori chi ti chiede un colloquio? Zitto!
Si contestano modi e tempi dei tuoi lavori? Zitto!
Ma non demordere: mostra a tutti la tua natura indomita!
AMLETO