Cara certastampa, premesso che non è solo negli ultimi tempi che siamo arrivati al diffuso degrado cittadino (ricordate " su le scelle"?) ma è almeno da ottanta anni, solo per restare a tempi "più recenti", che Teramo vive di scempi materiali e morali ai quali nessuno pone rimedio. Ma dal momento che Il Teramese ha deciso di occuperai anche di arredo e decoro urbani, mi permetto di segnalare la opportunità di uno scatto illuminante all' angolo finale dei Portici del Banco di Napoli (oggi occupati manu militari dal Cafè des Artistes) quello posto tra l'inizio di Via Delfico e Piazza Martiri della Libertà. Uno sgangherato accrocco di cassettoni e cavi di vario genere che dà il tono al luogo: tutti guardano ma nessuno vede questo bubbone orripilante che deturpa un angolo che dovrebbe essere al centro dell' attenzione dei cittadini, prima ancora che degli amministratori.