Teramo è turbata da episodi di violenza, aggressioni, risse, una crescente sensazione di insicurezza. I cittadini si preoccupano, si interrogano, si indignano. E il deputato Giuliocesare Sottanelli? Lui no. Lui è tranquillo. Sereno. Silenzioso. Un monolite di compostezza istituzionale. Sottanelli ha deciso di distinguersi: niente dichiarazioni, zero comunicati. Un artista del silenzio. Un minimalista della politica. Forse segue una nuova corrente filosofica: il “mutismo attivo”. C’è da ammetterlo: ci vuole talento per sparire così bene nel momento in cui si dovrebbe comparire. Sottanelli ci è riuscito. Mentre la città si interroga, lui tace. Un silenzio così profondo che dovrebbe essere studiato nei manuali di comunicazione politica con il titolo: “Come non farsi coinvolgere anche quando dovresti esserci”.