Nell’immagine, l’onorevole Giuliocesare Sottanelli, unico parlamentare della provincia di Teramo, a beneficio del quale ricordiamo che:
- il plurale di rammarico è rammarichi
La forma plurale rammarichi (e non rammarici) si spiega con la regola generale dell’italiano che riguarda i sostantivi e gli aggettivi in -co / -go.
Se il sostantivo in -co/-go ha l’accento sulla terzultima sillaba, il plurale di solito mantiene la h per conservare il suono duro davanti a -i.
ma rammarico → rammarichi, obbligo → obblighi, dialogo → dialoghi
Se invece la parola ha l’accento sulla penultima, il plurale normalmente non prende la h.
es.: amico → amici.